Vasta operazione antidroga tocca anche Udine. L’inchiesta è partita da Catania e riguarda le piazze di spaccio gestite dalla criminalità organizzata mafiosa
Parlano di un imponente giro d’affari illecito, stimato in almeno 240 mila euro al giorno gli investigatori che stanno operando in una vasta operazione antidroga partita da Catania ma che arriva anche in Friuli. Sono 46 per ora, ma vengono annunciati sviluppi, le persone indagate, compresi cinque soggetti non maggiorenni all’epoca dei fatti, nell’Operazione Malerba condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Catania. I militari stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai gip dei tribunali ordinario e per i minorenni.
Come accennato in apertura ha toccato anche Udine l’operazione che ha coinvolto oltre 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dai colleghi di Messina, Siracusa, Palermo e – appunto – Udine. Due le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip. I reati contestati a vario titolo sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso. Al centro delle indagini le piazze di spaccio gestite per conto del gruppo Nizza, inserito nella ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano. Il denaro guadagnato dallo spaccio della droga era prevalentemente destinato al sostentamento degli associati e al mantenimento dei detenuti mafiosi e delle loro famiglie, garantito dai circa 2 mila e 500 clienti quotidiani, alla continua ricerca di cocaina, crack, hashish e
Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Catania e condotte dal Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa da marzo 2021 ad aprile 2022, hanno portato a infliggere un duro colpo ai gruppi criminali che gestivano le diverse piazze di spaccio a San Giovanni Galermo. Un’azione che ha interessato soprattutto via Capo Passero: un sito coordinato e rifornito per conto, come detto, del gruppo Nizza. Gli inquirenti hanno fatto notare “la gestione imprenditoriale delle piazze di spaccio, organizzate in diversi turni orari nell’arco dell’intera giornata, con una copertura h 24”: tutto con regole e accordi per evitare la concorrenza sleale tra pusher e possibili conflitti tra gruppi mafiosi.