Venerdì a Pordenone alla Casa del Popolo di Torre il finissage della mostra fotografica “Amnesie urbane a Pordenone”
Venerdì 27 settembre alle 20.45, presso la Casa del Popolo di Torre, si terrà il finissage della mostra fotografica “Amnesie urbane a Pordenone”, un progetto del circolo Legambiente “Fabiano Grizzo”. Sarà anche l’occasione per presentare i due nuovi album della serie “Fortezza FVG”, curati dal fotografo Pierpaolo Mittica per l’associazione ambientalista e realizzati, questa volta, nelle caserme abbandonate di Pontebba (Udine).
Questi due progetti, Amnesie urbane e Fortezza FVG, hanno in comune l’intenzione di accendere le luci sui luoghi dimenticati, che chiedono di essere ripensati, dentro e fuori dai centri urbani della nostra regione. Infatti, negli scatti dell’esposizione collettiva sulle “amnesie” di Pordenone, riprendono vita alcuni spazi vuoti della città: le amnesie urbane, appunto, i luoghi che hanno perso la loro funzione originaria e restano in attesa di nuova destinazione.
L’evento è, per l’associazione ambientalista, un’occasione per riflettere sulla città, sugli edifici abbandonati e sul tema della rigenerazione urbana, ma anche umana, per stimolare il senso di responsabilità, di condivisione, di comunità, per una riappropriazione degli spazi cittadini e di quelli un tempo inaccessibili perché zone militari e, magari, per far crescere nuove opportunità dove ora ci sono luoghi abbandonati.
Le immagini di Pordenone sono frutto di rapide incursioni in posti ormai abbandonati, come i cotonifici, buchi neri dove la natura si insinua con prepotenza e si intreccia con muri, travi, mattoni, risale dai pavimenti. Samuel Busetto ha scelto di fotografare il cotonificio di Torre, Walter Coletto ed Elisa Cozzarini quello di Rorai.
I lavori di Davide Bassi, Fabio Passador e Marco Saccon sono invece stati realizzati lungo le vie del centro, seguendo la mappa delle amnesie che stanno sotto agli occhi di tutti, segnalate a volte da cartelli “Vendesi” e “Affittasi”.
Fiamma Carniello e Andrea Conti hanno seguito una pista simile, ma anziché cercare nel mondo reale, si sono lasciati guidare dai siti Internet per acquisti e vendite di immobili. Hanno selezionato grandi spazi sfitti, in periferia, li hanno fotografati di notte, concedendosi un tempo dilatato, con doppie inquadrature e luci dall’effetto straniante.
Infine, Daniele Zampieri ha immortalato quello che un tempo era il mitico Mercatone Zeta, un punto di riferimento per gli acquisti dei pordenonesi negli anni Novanta, prima del boom dei centri commerciali e ipermercati.
I due album della serie “Fortezza FVG” hanno visto coinvolti gli stessi autori, con il coordinamento di Pierpaolo Mittica, e immortalano ciò che sono diventate le caserme Bortolotti e Fantina di Pontebba, a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino e dalla fine della guerra fredda.