Vicino/lontano Mont: domani a Salârs di Ravascletto inaugurazione mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. alberi sentieri storie”
Vicino/lontano mont, a metà del suo percorso estivo tra le montagne della regione, propone un fine settimana ricco di eventi. Venerdì 18, alle 17, si inaugura a Salârs di Ravascletto, nella sua Cjasa Da Duga, la mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo “In tal bosc. Alberi sentieri storie”. Insieme all’autrice delle immagini interverranno la critica d’arte Francesca Agostinelli e lo storico dell’area alpina friulana Claudio Lorenzini. «Una mostra – spiega Ulderica Da Pozzo – che racconta il bosco come mito e simbolo di un’infanzia lontana e “diversa”. Un bosco che non faceva paura ma era un luogo amico e protettivo. Una mostra che racconta anche il bosco di oggi: con i segni lasciati dall’uomo, i sentieri, ancora riconoscibili, tracciati dai passi di boscaioli. Ma anche i segnali sfuggenti che invitano a perdersi». La mostra sarà visitabile dal 19 al 27 agosto (orari 16.00-19.00), domenica 20 agosto (10.00-19.00), in occasione della Fiesta tas Corts, sabato 2 e settembre (16.00-19.00) per l’incontro “In montagna al tempo dello smartphone” con Stefano Ardito, Attilio De Rovere e Andrea Zannini e sabato 9 settembre (16.00-19.00), per il finissage della mostra, che vedrà l’intervento del giornalista e dottore forestale Luigi Torreggiani, accompagnato dalle letture a cura di Massimo Somaglino tratte da “Storie di alberi e della loro terra” (Marsilio) e “Il duca” (Einaudi) di Matteo Melchiorre. L’esposizione si realizza in collaborazione e con il sostegno del Comune di Ravascletto, del Consorzio Boschi Carnici, della Fondazione Luigi Bon e del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Tagliamento. Sabato 19 la rassegna si sposta a Raveo, dove a partire dalle 10.30, nel Santuario della Madonna del Monte Castellano – che si raggiunge a piedi con una facile camminata di 20 minuti – è in programma un doppio appuntamento, organizzato insieme a Inniò festival. Si inizia con “Hrudja”, concerto del musicista e cantautore carnico Massimo Silverio. “Hrudja” è l’antenato longobardo della parola “grusa” che in friulano indica la crosta che si crea quando si rimargina una ferita. Ma è anche il titolo del disco d’esordio di Silverio, in uscita in autunno per Slou. Una ricerca intima ed emozionante di tutto ciò che sta al di fuori del tempo e degli schemi di genere. Chiuderà la mattinata la performance site-specific “Inside Human Being_primo studio” della compagnia di danza contemporanea Arearea, che ha quest’anno celebrato i suoi 30 anni di attività. Esiste un confine che è presente da sempre, concreto e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo. Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno. Tre figure femminili (Valentina Saggin, anche autrice della coreografia, Irene Ferrara, Angelica Margherita) si muovono a piccoli passi per abitare diverse stanze, luoghi reali e immaginari fatti di ricordi e possibilità.