Zelensky ha annunciato l’arresto di Viktor Medvedchuk, politico e oligarca filo russo amico personale di Putin
Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato l’arresto da parte degli 007 di Kiev di Viktor Medvedchuk, leader del partito ucraino filo russo Opposition Platform For Life e amico personale di Putin. L’annuncio come accennato in apertura è arrivato direttamente da Volodymyr Zelensky, che ha condiviso sul suo profilo Instagram e sul canale Telegram la foto dell’uomo, in tuta mimetica, seduto e ammanettato. “L’operazione speciale è stata portata, spiega il presidente sui social, grazie al Servizio di sicurezza ucraino (Sbu). Ben fatto. I dettagli a dopo. Gloria all’Ucraina!”, ha scritto Zelensky. Il deputato ucraino, considerato molto vicino al Cremlino, era scappato dagli arresti domiciliari nei primi giorni del conflitto, lo scorso febbraio. Medvedchuk non era ai domiciliari in quanto oppositore politico ma perchè sospettato di una serie di attività contro la sicurezza nazionale. L’8 ottobre del 2021, ben prima quindi che la Russia invadesse l’Ucraina, era stato accusato di tradimento e favoreggiamento di un’organizzazione terroristica, e quindi posto agli arresti domiciliari. Molti analisti ritengono che nelle intenzioni di Putin dopo la rimozione del presidente Zelensky dalla sua carica presidenziale sarebbe Medvedchuk ad essere destinato ad essere una sorta di presidente fantoccio. A commentare l’immagine di Medvedchuk in manette da parte di Mosca il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov secondo cui “potrebbe essere un falso, la notizia andrebbe verificata. Perché circolano tante notizie false”. In realtà la notizia dell’arresto di Medvedchuk è un duro colpo per il Cremlino e di conseguenza piuttosto importante per Kiev, dal punto di vista dell’immagine ma anche sul piano operativo, per il Cremlino l’episodio rischia di diventare molto imbarazzante, anche per i possibili segreti strategici e militari custoditi da Medvedchuk. Zelensky consapevole di questo propone uno scambio alla Russia: “Medvedchuck per prigionieri ucraini”. Operazione mediatica ma forse non solo, perchè vedrebbe pubblicamente Putin trattare con Kiev. Basta leggere la biografia del prigioniero per rendersi conto di come questa eventualità non è remota. L’uomo catturato infatti, oligarca e soprattutto amico personale di Vladimir Putin che è il padrino della figlia dell’oligarca ucraino, Daryna, nata nel 2004. Sul piano politico Medvedchuk tra il 2002 e il 2005 ha ricoperto il ruolo di capo dello staff dell’ex presidente ucraino Leonid Kuchma. Nel novembre 2018, Medvedchuk è stato eletto presidente del consiglio politico del partito politico For Life, che in seguito si è fuso nella Piattaforma di opposizione – Partito per la vita. Nelle elezioni parlamentari ucraine del 2019, il suo partito ha vinto 37 seggi nella lista del partito nazionale e sei seggi elettorali. In quello stesso anno è stato eletto in parlamento. Nel febbraio 2021, il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina ha incluso l’uomo nell’elenco delle sanzioni ucraine. Il motivo? A causa del suo presunto finanziamento del terrorismo. Lo scorso maggio, il procuratore generale dell’Ucraina lo ha accusato di tradimento e tentato saccheggio di risorse nazionali nella Crimea, regione annessa alla Russia ma riconosciuta a livello internazionale come ancora Ucraina.