A Pordenone sabato, Legambiente e Coop promuovono un convegno sulle acque tra utilizzo, tutela, depurazione e riuso

“Dalle nuvole al mare” è il titolo del convegno sulle acque promosso dal circolo Legambiente “Fabiano Grizzo” di Pordenone, con il contributo di Coop Alleanza 3.0 e il patrocinio del Comune di Pordenone, sabato 19 ottobre a Cinemazero, a partire dalle 9:30. In apertura ci sarà la proiezione di un videomessaggio di Filippo Giorgi, climatologo del Centro internazione di Fisica Teorica di Trieste, che spiegherà in che modo il surriscaldamento globale influisce sul ciclo idrologico. La prima relazione, a cura di Davide Brandolin, di ARPA FVG, illustrerà lo stato qualitativo e quantitativo delle acque sotterranee nella nostra regione, ricca di acque sotterranee, grazie alla notevole piovosità, alla presenza di rilievi sedimentari e alla conformazione della pianura alluvionale, in grado di immagazzinare tale risorsa. Ma, come tutte le risorse naturali, anche le nostre fonti idriche non sono inesauribili e, in alcune aree, sono “vulnerabili” agli inquinanti e per questo è necessaria una gestione sostenibile.
A parlare dei sistemi per risparmiare e valorizzare la risorsa idrica sarà Giulio Conte, direttore tecnico di Ambiente Italia e autore del libro “Nuvole e sciacquoni: come usare meglio l’acqua in casa e in città”. Conte da trent’anni svolge attività di ricerca e consulenza in campo ambientale, con particolare riferimento alla gestione delle acque, dei fiumi e dei bacini idrografici.
A metà mattina verranno premiati i vincitori del concorso fotografico “Acque, rogge e risorgive del Pordenonese”. Il primo premio va a Paolo Burigana, con una foto dal titolo “Fiume Livenza” scattata a Polcenigo, al secondo posto Sante Marchet, con la foto “Il Rujal alimenta il Mulino di Bronte” scattata a Dardago di Budoia e terzo classificato è Stefano Gazzin, con lo scatto “Ceppo sul lago” scattata sul lago Paker a Casette di Sesto al Reghena.
Dopo le premiazioni, Marco Iob, responsabile delle attività di cooperazione internazionale sul tema dell’acqua per il Centro di Volontariato Internazionale (CeVI) di Udine, parlerà delle città e della sfida per una gestione sostenibile dell’acqua. L’accesso all’acqua potabile non è garantito in molti luoghi del mondo, in contesti di povertà ed emarginazione. Le grandi città devono affrontare una domanda crescente di acqua potabile per effetto dell’inurbamento, della riduzione e del peggioramento della qualità della risorse e per la crescita delle disuguaglianze sociali. Il CeVI, tra i fondatori del Comitato italiano per un Contratto mondiale sull’Acqua, attualmente sta lavorando a un progetto di sensibilizzazione per la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali nelle città.
Il convegno si concluderà con l’intervento di Paola Del Negro, direttore generale dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS di Trieste, che parlerà dell’impatto delle plastiche e microplastiche negli ecosistemi acquatici. La plastica è presente in tutti gli oggetti della nostra vita quotidiana e, sempre più, è entrata a far parte degli ecosistemi acquatici, dai fiumi agli oceani, con conseguenze per l’ambiente e la salute degli organismi viventi. Se non si interviene subito, si stima che nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci. Anche se i rifiuti di grande dimensione sono quelli che suscitano maggiore preoccupazione nell’opinione pubblica, in realtà sono i frammenti plastici più piccoli, le cosiddette microplastiche, a essere particolarmente nocive e pericolose.
Al convegno parteciperanno anche gli studenti di alcune classi delle scuole superiori di Pordenone.