A Roma presso la Camera dei Deputati presentazione del rapporto Silenzi Colpevoli: il caso Danieli e le sue “relazioni” internazionali

 

La iniziale pietra dello scandalo è stata una fotografia, di cui come FriuliSera avevamo parlato nel luglio dello scorso anno,  che immortalava tre tecnici con le tute nere e arancione dell’azienda italiana Danieli mentre  ricevevano un regalo in un’acciaieria birmana dalle mani di un apparente  gentiluomo in camicia azzurra che in realtà è un losco figuro, si trattava del capo della giunta militare birmana Min Aung Hlaing, l’artefice del golpe che ha rovesciato Aung San Suu Kyi e il suo esecutivo, scatenando una guerra che, secondo alcune stime, avrebbe oltrepassato i 30mila morti. Una guerra dove il livello della violenza non ha molto da invidiare a scenari come quelli ucraini e oggi quelli in medio oriente. L’azineda di Buttrio ha sempre minimizzato ma oggi, anzi martedì prossimo 24, probabilmente verranno svelati alcuni scenari o come si legge nella locandina dell’associazione Italia-Birmania insieme, un rapporto sui “Silenzi colpevoli.

 

 

 

 

 

I misteri della presenza di Danieli in Myanmar