A Udine: AgriAction viaggio culinario tra i prodotti ancestrali africani
AgriAction è il risultato di un progetto realizzato in Senegal frutto della collaborazione tra imprenditori, giornalisti, associazioni e designers impegnati nel divulgare l’importanza di un’alimentazione sana e locale, identificando dieci prodotti ad alto valore nutritivo dell’Africa dell’Ovest. Si tratta di prodotti, spesso trascurati dalle comunità locali, soprattutto quelle che abitano nei centri urbani, perché considerati, a torto, non adatti per la preparazione di cibi in grado di competere con le culinarie occidentali. Il progetto ha ridato vita ai prodotti come il frutto del baobab, il miglio, il fonio, il niébe, il mais, la moringa, la manioca, l’igname, la patata dolce e il néré. Il lavoro è stato raccolto nell’e-book che sarà presentato a Udine sabato 2 dicembre alle ore 11:00 nel ristorante bar di cucina etiope LEYOU in viale Ungheria 51, a cui seguirà un atelier culinario e dimostrazione dell’uso dei prodotti africani nella gastronomia, con la presenza della Chef Suzanne Badiane, esperta rinomata di cucina africana con più di 30 anni di esperienza. Suzanne ha diretto vari ristoranti a Bruxelles ed è autrice del libro “Sorprese a sapori: i segreti di cheffe Suzanne”. Il tratto che la contraddistingue è la fusione di culture alimentari differenti e la creatività nella creazione di nuovi piatti. Sarà presente anche la responsabile della cooperativa Soreetul, Awa Kaba, che rappresenta le produttrici e 30 piccole e medie imprese senegalesi del settore agricolo , con l’obiettivo di promuovere un’economia collaborativa che redistribuisca in maniera equa i guadagni generati. Soreetul è anche il primo e-commerce in Senegal che vende on line i prodotti tradizionali trasformati dalle donne locali, cercando in questo modo di avvicinare la domanda urbana all’offerta rurale. L’E-book curato da Elisabetta Demartis, ha l’obiettivo di restituire valore ai prodotti della tradizione, raccontando la loro storia, le qualità nutrizionali, la possibilità di realizzare ricette “meticce”.