A Udine conferenza finale del Progetto AdriAquaNet sull’acquacoltura sostenibile nel Mare Adriatico

Aula Strassoldo (aula3), Polo economico-giuridico, Università degli Studi di Udine

Lunedì prossimo in una conferenza pubblica all’Università degli studi di Udine, i partner scientifici e industriali del progetto AdriAquaNet presenteranno i quesiti più rilevanti per l’acquacoltura sostenibile ed alcuni approcci tecnologici testati per affrontarli e i risultati delle applicazioni pratiche sul campo. La Conferenza AdriAquaNet, che si terrà presso l’Aula Strassoldo del Polo economico-giuridico dell’Università degli Studi di Udine in via Tomadini 30/A il 20 giugno 2022 dalle 14 alle 19.30, si aprirà con i messaggi di saluto delle autorità locali, accademiche e del Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG VA Italia-Croazia 2014-2020, che ha finanziato il progetto. Seguiranno gli interventi di Pier Antonio Salvador e Andrea Fabris, presidente e direttore dell’Associazione Piscicoltori Italiani, la quale aggrega la quasi totalità delle aziende produttrici nazionali, e principale categoria interessata alle innovazioni tecnologiche sviluppate dal progetto. Il prof. Marco Galeotti dell’Università degli studi di Udine, coordinatore del progetto, riassumerà i grandi obiettivi di questo progetto e la struttura operativa che ha consentito di raggiungerli in soli tre anni e mezzo di lavoro, grazie alle sinergie tecnico-scientifiche dei partner di ricerca e il determinante coinvolgimento delle aziende partner nelle prove in campo. Non sono mancate puntuali attività di informazione, realizzate nell’ambito del programma di comunicazione del progetto, come riferirà la prof. Sabina Passamonti dell’Università di Trieste. La Conferenza proseguirà con le presentazioni dei gruppi di lavoro sui tre principali temi del progetto. Il primo gruppo si intitola “Migliorare la sostenibilità ambientale degli allevamenti ittici”, attraverso nuovi approcci di alimentazione dei pesci, la gestione dei reflui degli impianti e l’uso di energie rinnovabili. Il secondo è “Migliorare la salute e il benessere animale negli allevamenti”, attraverso lo sviluppo di nuovi vaccini e terapie innovative a base di sostanze naturali, e uno strumento pratico ed efficiente per monitorare il benessere dei pesci allevati. Il terzo invece è il “Miglioramento della qualità e della salubrità del pesce fresco e trasformato”, attraverso la caratterizzazione delle qualità nutrizionali del pesce allevato, la proposta di innovativi metodi di packaging, lo sviluppo di nuovi prodotti per il mercato, e, infine un’efficace strategia di marketing volta a superare i pregiudizi dei consumatori rispetto al pesce allevato. Seguiranno le osservazioni di due esperti indipendenti di acquacoltura, Massimo Caggiano e Vasilis Bakopoulos. Concluderà e chiuderà la Conferenza l’Assessore alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier. Con questa Conferenza, il progetto realizza uno dei suoi scopi ultimi, la consegna dei risultati di questa esperienza di cooperazione transfrontaliera ai cittadini, alle associazioni d’imprese e alle autorità pubbliche di entrambi gli Stati. Per facilitare il loro coinvolgimento in Croazia, una Conferenza gemella è stata fatta a Zara il 2 giugno scorso, dove la portavoce del Ministero dell’Agricoltura della Croazia, Tatjana Boroša Pecigoš, direttrice del Servizio Acquacoltura della Direzione Pesca, ha sottolineato che gli obiettivi del piano nazionale di sviluppo dell’acquacoltura per il periodo di programmazione 2021-2027 sono “aumentare la produttività, la sua resilienza ai cambiamenti climatici, e aumentare la competitività del settore, incoraggiandone l’innovazione”. Il progetto AdriAquaNet chiude le sue attività con la volontà di proseguire il percorso di cooperazione transfrontaliera per rafforzare l’innovazione tecnologica e perciò sostenere le imprese nel fornire al mercato alimenti sani e di elevato valore nutritivo.

I dettagli del progetto
Priorità: Blue innovation. Durata: 01.01.2019-30.06.2022. Coordinamento: Università degli studi di Udine
Finanziamento: € 2 740 MLN dal Fondo europeo di sviluppo regionale e € 483 600 dal co-finanziamento nazionale.

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