A Udine pasquetta ha fatto rima con cultura. Oltre tremila visitatori e i musei hanno fatto il pieno
A Udine Pasquetta fa rima con Cultura. La pioggia che ha investito Udine e Provincia nella giornata di ieri non ha scoraggiato affatto gli udinesi e i visitatori da fuori città che hanno colto invece l’occasione per riempire i musei udinesi e partecipare alle numerose iniziative gratuite e alle visite guidate pensate per il Lunedì dell’Angelo.
Oltre tremila persone infatti hanno voluto passare la giornata di Pasquetta ai Musei Civici all’insegna dell’arte, dell’architettura, della cultura e della musica, che quest’anno è stata assoluta protagonista.
“Di fronte alla grande affluenza di ieri non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione. La Pasquetta appena trascorsa è la dimostrazione che i musei sono luoghi orientati al futuro, dove tutti, in particolar modo i più piccoli, possono entrare in contatto, interagire e dialogare allo stesso tempo con più forme d’arte, senza mai sentirsi sazi. Ringraziamo tutto il personale dei civici musei per il lavoro svolto e le associazioni che hanno collaborato con noi”, ha commentato l’Assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone.
I Musei del Castello
Sono state protagoniste tutte le sedi della Cultura cittadina, a partire dai Musei del Castello, che hanno accolto in un solo giorno ben 1664 persone tra appassionati d’Arte e non. La musica ha fatto da padrona di casa, accompagnando i percorsi storico-artistici con le melodie più disparate, dal jazz alla musica contemporanea, passando dalle più eleganti e conosciute sinfonie e composizioni della musica classica italiana ed europea. Grazie della proroga fino alla fine del mese di Aprile, i visitatori hanno potuto assistere ancora a “Pittori del Settecento tra Venezia e Impero”, che mette in mostra i retroscena dell’Arte udinese del ‘700, oltre che godere delle esposizioni permanenti del Museo del Risorgimento e della Galleria d’Arte Antica.
Casa Cavazzini
Anche il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, nel pieno del centro storico udinese, ha registrato numeri straordinari. Poco meno di mille persone (962) hanno varcato gli ingressi di Casa Cavazzini, che per il Lunedì dell’Angelo ha deciso di rivolgersi soprattutto ai più piccoli organizzando il laboratorio “Chi è un architetto? E che cosa fa?”, tra i disegni, i modellini e le opere dell’architetto Gino Valle, a cui è dedicato fino a maggio il pianterreno del museo.
Apprezzatissime anche le collezioni permanenti Friam e Astaldi, che sono state protagoniste nel pomeriggio di “Spazi Amplificati”, uno spettacolo che ha unito l’arte alla danza, trasformando il museo in un palco teatrale.
Il Museo Etnografico
Grande successo infine per il Museo Etnografico del Friuli, dove il cantautore carnico Alvise Nodale si è esibito in due concerti molto graditi dal pubblico, la prima delle iniziative per la Fieste de Patrie del 3 Aprile. Il Museo di Palazzo Giacomelli ha aperto le sue porte nel corso della giornata a 427 visitatori, che sono stati guidati in seguito tra le fotografie di Graziano Soravito esposte in “Latte, Mleko Milk”, una mostra dedicata ai casari, agli allevatori e ai malgari delle latterie in quota dell’arco alpino friulano.
“Crediamo in un territorio che si distingua come punto di riferimento per la qualità della vita e questo obiettivo si raggiunge anche grazie a modi innovativi attraverso cui tutelare e valorizzare il patrimonio storico artistico”, riflette infine l’Assessore Pirone. “La Udine del futuro è una città sempre più europea, delle persone e delle famiglie. Con le scelte che stiamo facendo, dalla mobilità ai servizi, vogliamo andare in questa direzione, immaginando e realizzando una città più vicina alle esigenze di tutti”.