A2A presenta il quinto bilancio di sostenibilità territoriale del FVG

E’ stata presentata  la quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio friulano nel 2020, nonché i suoi piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni. Proprio sul tema della transizione ecologica e delle scelte che il Friuli Venezia Giulia dovrà affrontare per realizzarla in modo unico e peculiare, A2A ha organizzato, nella stessa giornata, in collaborazione con The European House Ambrosetti, un incontro che ha coinvolto una ventina di stakeholder locali. I partecipanti hanno potuto confrontarsi e prendere posizione su 10 bivi tipici della transizione ecologica, indicando le 10 “svolte giuste” da compiere sul loro territorio. I risultati dell’incontro serviranno a orientare al meglio la messa a terra del Piano Strategico di A2A, individuando le leve abilitanti più adatte a sostenere il cambiamento e sviluppare soluzioni inclusive, efficaci e su misura. Le opinioni degli stakeholder friulani verranno messe a confronto con quelle dei rappresentanti di altri 5 territori (Bergamo, Brescia, Milano, Piemonte, Valtellina-Valchiavenna), che parteciperanno ad analoghi incontri programmati nelle prossime settimane, con un evento finale di sintesi del percorso di ascolto programmato ad ottobre a Milano.

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ TERRITORIALE DI A2A IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Quest’anno il racconto del Bilancio di Sostenibilità territoriale si snoda sul filo di tre parole chiave: Pianeta, Persone, Comunità. Ambiti identificati dal World Economic Forum con il documento “Measuring Stakeholder Capitalism: towards common metrics and consistent reporting of Sustainable value creation”. Un modo efficace anche per rappresentare l’impegno di A2A ad essere una Life Company, che si prende cura ogni giorno della qualità della vita delle persone e del Pianeta, occupandosi di ambiente, acqua ed energia, con le tecnologie più avanzate e uno sguardo sempre rivolto al futuro con l’obiettivo di migliorare la vita di tutti.

PIANETA SDG 6 – Acqua pulita e servizi igienico sanitari SDG 7 – Energia pulita e accessibile SDG 9 – Imprese e infrastrutture SDG 13 – Lotta contro il cambiamento climatico Nel 2020 l’energia elettrica prodotta da A2A in Friuli Venezia Giulia è derivata all’84% da fonti rinnovabili, per effetto dell’incremento della produzione idroelettrica combinato con il ridotto funzionamento della Centrale di Monfalcone. A2A gestisce, in provincia di Udine, due centrali idroelettriche (Ampezzo e Somplago), un sistema di dighe, opere di derivazione e stazioni elettriche. Nel 2020 questi impianti hanno prodotto 591 GWh (+3% rispetto al 2019) di energia idroelettrica, 100% verde, consentendo un risparmio di oltre 263.000 tonnellate di CO2. Il Gruppo presta particolare attenzione a tutelare gli impianti e la comunità locale dai rischi idrogeologici, attraverso attività di presidio, monitoraggio e manutenzione costanti. Nel 2020 sono stati investiti 4,2 milioni di euro per l’implementazione dei nuovi sistemi per la sicurezza salvavita, anticaduta e antisismica e per il telecontrollo delle centrali. Inoltre, sono state effettuate attività di ripristino presso le dighe di Lumiei e Ambiesta a seguito del disastro causato dalla Tempesta Vaja. Nel 2020, A2A ha portato avanti le attività preliminari per la riqualificazione della centrale termoelettrica di Monfalcone, con l’obiettivo di anticipare il phase out del carbone rispetto al target nazionale del 2025. Il progetto di riconversione prevede due fasi: una prima fase incentrata sull’abbandono del carbone e sulla conversione dell’impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale e una seconda, in cui sarà introdotto un processo di produzione misto con l’idrogeno. Questa tipologia di combustibile secondario permette di produrre molta più energia rispetto ai combustibili fossili con minori emissioni di gas inquinanti. La sperimentazione della produzione a idrogeno rientra nell’accordo di cooperazione tecnologica siglato con SNAM a settembre 2020, finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 a livello nazionale. Il nuovo progetto di riconversione, con un investimento di circa 400 milioni euro prevede una generale riduzione dello spazio occupato dalla centrale (da 19 a 3 ettari), un minore impatto visivo dell’impianto – con una riduzione dell’altezza del camino da 150 a 60 mt – e un miglioramento delle performance ambientali. La centrale, infatti, grazie alla tecnologia del ciclo combinato ad alta efficienza, garantirà, già nella prima fase, un miglioramento del rendimento elettrico lordo (+63%) e, sul piano della qualità dell’aria, la diminuzione delle emissioni di ossidi di azoto (-76%) e di anidride carbonica (-64%) e la totale eliminazione delle emissioni di ossidi di zolfo. Il nuovo progetto, di cui è in corso l’iter autorizzativo, punta a consolidare il ruolo della Centrale di Monfalcone sia nel sistema elettrico del Friuli Venezia Giulia sia nel contesto strategico nazionale verso la transizione energetica.

PERSONE SDG 4 – Istruzione di qualità SDG 5 – Parità di genere SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica Per A2A l’impegno ad essere una Life Company si traduce anche in attività di ascolto, coinvolgimento e tutela di tutta la popolazione aziendale, in tutti i territori. L’obiettivo è quello di avere un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone. Nel 2020, il Gruppo ha affrontato l’emergenza pandemica mettendo in campo tutti gli strumenti per garantire i servizi essenziali e prendersi cura delle comunità. In particolare ha messo a disposizione dei dipendenti numerosi strumenti e servizi, come piani di emergenza, protocolli di sicurezza, ulteriori presidi per la salute dei lavoratori (tamponi rapidi, kit di prevenzione individuali al rientro in ufficio, coperture assicurative estese ai famigliari in caso di contagio) e tecnologie digitali a supporto del lavoro agile, che ha coinvolto circa un terzo del personale. Le persone che hanno sperimentato il lavoro da remoto sono state coinvolte nella ricerca annuale promossa da A2A insieme all’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano per monitorarne l’applicazione e individuare azioni di miglioramento. Nel 2020 è proseguita l’azione di sensibilizzazione sulla sicurezza del lavoro, attraverso oltre 800 ore di formazione erogate sul tema, che hanno contribuito a ridurre l’incidenza degli infortuni (solamente 2 casi). Sono state complessivamente 1.900 le ore di formazione erogate al personale su vari ambiti professionali.

COMUNITA’ SDG 7 – Energia pulita e accessibile SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica SDG 11 – Città e comunità sostenibili SDG 12 – Consumo e produzione responsabili SDG 13 – Lotta contro il cambiamento climatico Nel 2020 A2A ha contribuito allo sviluppo economico del territorio, distribuendo agli stakeholder locali circa 18 milioni di euro, sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti. Il Gruppo ha attivato 45 fornitori locali – di cui il 64% micro o piccole imprese – per un importo degli ordini pari a 2,8 milioni di euro. Parallelamente ha proseguito il percorso per snellire e velocizzare la gestione dei rapporti contrattuali e in particolare con le start up, cui è stato dedicato uno start up kit digitale. A2A nel 2020 si è impegnata a promuovere scelte di consumo e produzione sostenibili anche attraverso lo sviluppo di nuovi business. Nel 2020 ha installato, in accordo con il Comune di Monfalcone, le prime colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Gli 8 punti di ricarica hanno erogato oltre 1.600 KWh di energia, equivalente a quasi 11 mila km percorsi, con un risparmio di circa 1 tonnellata di CO2. In 6 Comuni friuliani, inoltre, il Gruppo ha introdotto applicazioni di Internet of Things, mettendo in rete 39 telecamere, 23 sensori antintrusione e 17 lettori per accessi e presenze. Infine, A2A ha aumentato di 5 volte rispetto al 2019 le vendite di energia verde (63 GWh) sul mercato residenziale.