Accoglienza dei profughi ucraini: dal Palmarino 21 posti letto. Il sindaco Tellini chiede al Governo di semplificare le procedure
“Gli appartamenti militari presenti in via Renier sono in condizioni tali da poter accogliere da subito i profughi ucraini. Al Direttivo ANCI, il vicesindaco Martines aveva già interessato, una settimana fa, l’assessore regionale Pierpaolo Roberti e, attraverso di lui, i Prefetti e il Governatore Fedriga come Presidente della Conferenza Stato-Regioni, in modo che facciano da tramite con il Demanio militare, proprietario degli immobili. Gli appartamenti di proprietà del Comune sono tutti già utilizzati. Quelli militari nei pressi della stazione e a Jalmicco non sono in buone condizioni e necessiterebbero di interventi che richiedono investimenti e tempi non compatibili con le necessità immediate di accoglienza”. Con queste parole il Sindaco Giuseppe Tellini descrive, allo stato attuale, le attività di accoglienza per i cittadini ucraini previste a Palmanova. Tra Palmanova, Trivignano Udinese e Gonars, sono stati messi a disposizione da Comuni e cittadini, 21 posti letto, tra Case di riposo e appartamenti privati. “Il fattore tempo è decisivo. Servono alloggi e subito. Serve che il Governo nazionale, così come fatto durante l’emergenza sanitaria, permetta di accelerare le procedure, tuttora molto complesse. Permetta ai Comune di agire subito, senza dover attendere i tempi tecnici per l’approvazione dei bilanci in Consiglio Comunale. Ci consenta di stipulare subito convenzioni con i soggetti che gestiranno l’accoglienza e dare così subito un tetto agli sfollati. Questa è un’emergenza e, come tale, necessita di interventi veloci ed efficaci”, conclude il Sindaco Tellini.