Accordo a Buttrio fra Friuli Coram e fondazione Luigi Danieli

Nella foto, da sinistra: Mario Robiony per la Fondazione, Alessia Rampino ed Eliano Bassi.

La prevenzione è strategica per conservare la salute e vivere ogni età al meglio delle proprie possibilità. Se le istituzioni pubbliche hanno un mandato specifico su questo obiettivo, una collaborazione strategica la possono fornire i diversi attori del territorio, anche privati, per dare forza a quell’insieme di azioni che si racchiudono nella definizione di «welfare di comunità». Esse contribuiscono a tessere una rete di servizi e di sostegni perché la popolazione di una determinata area abbia nel suo ambiente risposte che qualificano positivamente la propria vita.
Una azione significativa in questa direzione è stata avviata a Buttrio, dove quanti hanno 65 anni e più possono accedere a prestazioni sanitarie sul territorio a costi contenuti, in virtù dell’accordo tra la Fondazione Luigi Danieli e Friuli Coram, la struttura sanitaria privata che da 50 anni opera in Friuli Venezia-Giulia.
Le persone che potranno usufruire delle opportunità che l’Accordo rende possibili sono circa 1.200, cioè quasi un terzo della popolazione del Comune, che conta 4mila abitanti.
«A fronte di liste d’attesa sempre lunghe e, di converso, della necessità di avere riscontri tempestivi per un’efficace prevenzione e mantenimento della salute, il territorio ha bisogno di risposte efficaci – sottolinea Eliano Bassi, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Danieli, medico e sindaco di Buttrio -. Nella nostra comunità c’è stata la possibilità di coniugare la disponibilità della Fondazione Luigi Danieli a sostenere un’alternativa ai lunghi tempi d’attesa con quella di Friuli Coram che ha messo a disposizione strutture e medici per le prestazioni sanitarie necessarie».
Per poter accedere alle prestazioni di Friuli Coram, siano esse esami o visite specialistiche, i residenti a Buttrio dovranno rivolgersi al medico o alla segreteria della Fondazione per fissare l’appuntamento alla Coram. Il costo a carico del paziente sarà pari al 30% di quello previsto dalla struttura e, comunque, fino a un massimo di 50 euro.
«In un mese ci sono stati 30 accessi – informa Bassi, facendo un primo bilancio -. La convenzione dura un anno, perché è importante verificare quale sia la risposta delle persone cui l’iniziativa è dedicata. Tuttavia, i primi riscontri indicano chiaramente la sua positività e importanza». Tanto che il sindaco Bassi si proietta già oltre: «Proveremo ad estendere la collaborazione con Friuli Coram su altri aspetti legati alla salute, come lo stile di vita e la medicina territoriale», spiega, evidenziando che la Fondazione Luigi Danieli ha aggiunto questa iniziativa agli interventi che sosteneva e continua a sostenere a favore del territorio.
«Siamo estremamente soddisfatti di questo Accordo – commenta Alessia Rampino, amministratore di Friuli Coram. L’iniziativa consente di mettere le nostre professionalità al servizio della comunità e, in particolare, degli anziani, una fascia di popolazione di per sé fragile. Essi costituiscono una parte consistente degli abitanti del Friuli Venezia-Giulia e il loro numero è destinato a crescere. Sarà perciò sempre più importante operare perché preservino la salute al meglio – conclude Rampino – e, in caso di bisogno, possano accedere rapidamente alle cure di cui necessitano».