Accordo elettorale tra Civica Fvg e Patto per l’Autonomia. Lista unica presente in tutti i collegi della regione
Le forze politiche Civica Fvg e Patto per l’Autonomia hanno annunciato con una nota stampa di aver raggiunto un accordo elettorale in vista delle elezioni regionali del 2 e 3 aprile, a seguito del quale si presenteranno assieme in una stessa lista, presente in tutti i collegi elettorali del Friuli-Venezia Giulia, nella coalizione alternativa al centrodestra, che in queste ore sta definendo il suo assetto finale. «Siamo soddisfatti di questa intesa – afferma il presidente di Civica Fvg Marco Putto – che oltre a consentire alle nostre due forze di ottimizzare sforzi, competenze e candidati, si configura come progetto politico che rafforza l’intero civismo riformista e progressista regionale, fortemente ancorato ai territori. Il nostro nuovo simbolo sarà richiamato all’interno di quello degli amici del Patto, consentendoci anche di evitare la raccolta delle firme; in virtù di questo accordo abbiamo scelto di sostenere convintamente la candidatura a Presidente di Massimo Moretuzzo, ponendoci l’obiettivo di essere ancora una volta la lista civica del Presidente». «Da tempo il Patto per l’Autonomia ha scelto di lavorare alla costruzione di una rete di relazioni importanti con tanti soggetti civici e municipalisti impegnati in diversi territori della nostra regione – dichiara Elisabetta Basso, Presidente del Patto per l’Autonomia –. L’accordo elettorale condiviso con gli amici di Civica Fvg in vista delle prossime elezioni regionali è sicuramente un passaggio molto importante che ci permetterà di presentarci alle cittadine e ai cittadini del Friuli-Venezia Giulia con una lista ancora più forte, composta da persone competenti e in grado di rappresentare tante componenti della società. Siamo convinti che la lista del Patto per l’Autonomia potrà essere una parte importante di una coalizione ampia, in cui la pluralità delle forze politiche che hanno deciso di costruire un’alternativa credibile al centrodestra saprà trovare il modo migliore per fare delle diversità una ricchezza».