Al via il confronto sui problemi dei migranti tra il Comune di Udine e il comitato di rappresentanza delle comunità straniere cittadine

Ieri, Giovedì 25 gennaio, nella sala della giunta di Palazzo D’Aronco si è svolto il primo incontro mensile del tavolo permanente di confronto, sui problemi dei migranti, voluto dall’assessore Gasparin con il comitatorappresentativo delle comunità straniere residenti in città. Presenti Umberto Marin di Time ForAfrica e Kofi Bonsu, già organizzatori della manifestazione per i diritti dei migranti tenutasi nelle vie del centro nel mese di dicembre. Stabilito il metodo di lavoro sui vari problemi, la discussione è stata franca e positiva, mirata a risolvere i problemi evidenziati. Dopo il confronto, tra le parti è stato deciso di definire il cronoprogramma , da aggiornare mensilmente, che riguarda lo spostamento degli uffici della Questura, che si occupano di immigrazione, in viale Ungheria e che si dovrebbe compiere entro la metà dell’anno in corso. La necessità poi di trovare una soluzione, veramente efficace, all’annoso problema dell’iscrizione al servizio sanitario nazionale per gli stranieri col permesso di soggiorno in fase di rinnovo, sarà affrontata con il direttore del Distretto di Udine dell’AUSU FC. Attualmente, per una errata interpretazione della legge, agli stranieri residenti che si trovano nella fase di rinnovo del permesso di soggiorno, vengono negati importanti diritti come quello dell’accesso alla salute. Sui temi del diritto all’alloggio, che rappresenta un vero rompicapo per i cittadini stranieri, e delle questioni correlate al rilascio dell’idoneità abitativa, sarà coinvolto, nei prossimi giorni anche l’assessore all’Edilizia privata e alle Politiche abitative con l’intento di trovare una soluzione condivisa al problema. Ai margini della riunione anche la questione dello Sportello Migranti del Comune di Udine, che in passato ha svolto un ruolo fondamentale nell’offerta di informazioni e percorsi di integrazione.
“E’ importante – sostiene Kofi Bonsu – aggiornare le persone che hanno partecipato alla manifestazione del 9 dicembre sui risultati che riusciremo ad ottenere, in collaborazione col Comune di Udine, per migliorare la loro condizione di donne e uomini in questo Paese”. Infine il comitato, rappresentativo delle comunità straniere, ha voluto rilasciare una dichiarazione per i recenti episodi di razzismo, avvenuti nello Stadio Friuli, che hanno riportato Udine al centro della cronaca negativa per la citta e per i suoi cittadini che non hanno mai manifestato, così apertamente, posizioni e insulti di stampo razzista. Bene ha fatto il Sindaco a portare pronta solidarietà al portiere Maignan e a proporlo per la cittadinanza onoraria. Crediamo anche che questi comportamenti denotino una carenza culturale, e una incapacità nel comprendere le differenze. Per questo dobbiamo tutti agire e rafforzare i Diritti delle Persone quale presupposto per evitare derive razziste.