Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco e Fials sanitari uniti chiedono maggiore scambio di inormazioni tra l sale operative

Da diversi anni oramai le due organizzazioni sindacali di settore Conapo e Fials  sottolineano in tutte le sedi le enormi difficoltà e le importanti criticità in cui versa il sistema di emergenza urgenza nella Regione Friuli Venezia Giulia. Operatori vigili del fuoco e sanitari si trovano ad operare con sempre minor coesione e sinergia a causa di un sistema, il NUE 112, che così come concepito non mette i lavoratori nelle giuste condizioni di compiere al meglio il proprio servizio con il rischio di compromettere la risposta alle richieste di soccorso da parte dei cittadini.

Si legge nella nota congiunta: “Facciamo seguito alla nostra precedente nota del 26/9/2022 (Allegato), riscontro alla proposta congiunta FIALS (sindacato dei sanitari) e CONAPO (sindacato autonomo dei Vigili del fuoco), avanzata in data 30/7/2021, nella quale si proponeva una soluzione tecnica/operativa finalizzata ad arginare una situazione ormai insostenibile ed ampiamente messa più volte in evidenza. Una situazione che vedeva operatori sanitari del 118 e vigili del fuoco lavorare in un clima di estrema difficoltà nel quale altissimo è il rischio di gravi disservizi a danno dei cittadini di questa regione. La proposta congiunta mira ad aumentare lo scambio sinergico diinformazioni in tutti gli scenari emergenziali, nei quali le due parti sono chiamate a intervenire. In estrema sintesi la proposta delle organizzazioni sindacali è di introdurre un sistema di chiamata a tre (trifonia) che metta in comunicazioni nel medesimo momento il richiedente soccorso, il personale sanitario ed i vigili del fuoco così che si possa valutare con maggiore completezza lo scenario, sia dal punto di vista sanitario (118) che dal punto di vista tecnico (Vigili del fuoco). Attualmente infatti le chiamate giungono ad uno solo di questi enti mentre l’altro deve rimanere in attesa di notizie, con notevoli ritardi e conseguentemente con ingiustificate ripercussioni sul buon esito dell’intervento. La proposta si prefigge pertanto l’obiettivo di dare una soluzione funzionale, immediatamente applicabile ed a costo zero per l’amministrazione regionale.