Approvato in commissione Fvg il ddl di assestamento di bilancio 2022-24. Approderà presto in aula. Mai così tanti soldi da “dispensare”

La cornucopia dispensatrice di bonus e prebende pre-elettorali si è avviata alla grande in quel di Trieste, dove la maggioranza di centrodestra munita di pallottoliere, sta preparando la pioggia mirata da far cadere con precisione. Non parliamo di siccità, ma esattamente del contrario, mai come quest’anno infatti  i liquidi saranno a disposizione degli assessori e dei loro desiderata,  pioveranno milioni a go go, ma c’è da scommettere sarà pioggia ben indirizzata e propedeutica alla prossima e, ormai ravvicinata, scadenza elettorale.  La Commissione Bilancio del Consiglio Regionale ha infatti approvato, a maggioranza, il disegno di legge di assestamento di bilancio 2022-24, assieme al Rendiconto generale della Regione. Ovviamente entro la fine del mese il provvedimento approderà in aula. Si tratta di una manovra estiva che supera i 764 milioni di euro. I relatori di maggioranza per l’Assestamento saranno Alessandro Basso (FdI), Mauro Bordin (Lega) e Mauro Di Bert (Progetto Fvg/(Ar), per la minoranza Roberto Cosolini (Pd), Cristian Sergo (M5S), Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia), Tiziano Centis (Cittadini) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg). Inutile dire che si preannuncia battaglia, come del resto si intuisce facilmente analizzando gli interventi critici delle opposizioni, a iniziare dal Partito Democratico.  Aggiungiamo che la vicinanza alla scadenza della consiliatura da quasi certezza che sarà in massima parte  una manovra tipicamente preelettorale, il rischio che una montagna di risorse prendano i rivoli delle prebende cacciavoti è altissimo e ne sono ben consapevoli le opposizioni, mentre la maggioranza di centrodestra gongola e parla di occasione straordinaria. Sarà da vedere se l’occasione “straordinaria” sarà per i cittadini o per gli amici che possono garantire buoni bacini di voti. Ovviamente, a scanso di equivoci,  non parliamo di illeciti, ma di strategie fluidificanti che favoriscono territori anzichè altri, territori dove magari certe percentuali elettorali “pendono”. Devono esserne ben consapevoli le opposizioni che già in commissione si sono espresse con preoccupazione per i possibili sprechi e soprattutto per il fatto che si sta tralasciando la possibilità di operare in opere davvero utili per i cittadini .   “A fronte di uno straordinario assestamento, senza precedenti nella storia della nostra regione, affermano i Dem, registriamo un grande limite della Giunta Fedriga: quello di non aver voluto affrontare interventi strategici in modo organico e costruttivo. La drammatica realtà è che una Regione piena di soldi lascia cadere a pezzi il suo patrimonio, non offre risposta rispetto alle necessità per garantire la sicurezza sismica nelle scuole e affronta crisi come quella energetica a suon di bonus, utili per la campagna elettorale, ma non per traguardare lo sviluppo futuro”. CLa dichiarazione è del capogruppo del Pd Diego Moretti, al quale fa eco  il collega consigliere Enzo Marsilio. “Uno degli esempi più forti della mancanza di interventi strutturali – spiegano gli esponenti dem – è quello che riguarda la riqualificazione del patrimonio edilizio, problema forte e sentito da anni. Ogni anno, solo nell’area montana, i sindaci emettono decine di ordinanze di messa in sicurezza su vie pubbliche, che si trovano poi senza risposte. Ma gli esempi sulla mancata gestione del territorio si sprecano tra centri storici vuoti e periferie in cui si ampliano zone edificabili, mentre la Giunta si vanta di un presunto Fvg come regione più verde d’Italia. Su questi temi ci aspettavamo risposte che non sono arrivate”. Sempre sul fronte edilizio, Moretti e Marsilio sottolineano che “la graduatoria con oltre 100 milioni di richieste di intervento da parte dei Comuni per la sicurezza antisismica nelle scuole, molte delle quali in condizioni precarie, riceve una non risposta rispetto alle necessità e alle promesse fatte tempo fa dalla Giunta”. “Anche sulla crisi energetica e idrica – continuano – la Regione davvero crede di affrontare problemi enormi attraverso i bonus? Forse per le famiglie possono andare bene, ma non certo per le imprese che ricevono circa 2mila euro per affrontare le spese energetiche. Anche sulla partita della crisi idrica manca un progetto organico complessivo e, con molta probabilità, resta ancora da spendere parte dei 70 milioni stanziati nel 2007 per l’agricoltura irrigua”. “In definitiva, tenendo conto dell’enorme disponibilità finanziaria, restano forti dubbi e preoccupazioni – concludono Moretti e Marsilio – per la futura tenuta sociale e delle imprese, nonché su come la Giunta affronta i problemi che abbiamo dinanzi”. Di tono fortemente critico anche la nota di Furio Hosell: “Oggi in Commissione Bilancio del Consiglio Regionale è stata discussa la Legge di Assestamento che sarà trattata in aula a fine mese. A memoria d’uomo non si ricorda un’assestamento che prevedesse quasi un miliardo di risorse. Ebbene questa occasione straordinaria però non è guidata da una strategia sostenibile. Le risorse sono elargite per lo più a pioggia sotto forma di bonus a fondo perduto, come contributi a sportello, come sostegni. Non ci sono meccanismi premiali che orientino verso sostenibilità o efficientamento. Addirittura come nel caso della benzina agevolata si premia chi consuma di più. Non vengono attivati criteri che permettano di ridurre le disparità e rispondano al bisogno. Buona parte di queste risorse transiterà direttamente negli utili delle multinazionali dell’energia. Cosa si farà quando la Regione non avrà più risorse se non si cerca di introdurre meccanismi premiali nei contributi che orientino verso la sostenibilità? Desta molta perplessità poi che si continui a investire soldi su opere avversate dalle comunità, come gli 8,5 milioni aggiuntivi per i maggiori costi di un’opera ormai inutile come il completamento della Palmanova – Manzano. Quest’opera arriva con 20 anni di ritardo ed è fortemente avversata dal Comitato di Nogaredo che vedrà devastata la propria campagna se verrà realizzata. Analoga considerazione va svolta per la strada Sostasio – Sappada, che produrrà l’ennesimo consumo di suolo. “Come Open Sinistra FVG intendiamo proporre emendamenti che permettano un impiego più significativo di queste centinaia di milioni che al momento hanno un asfittico respiro elettorale.”