Appuntamenti con la storia: venerdì a Martignacco focus con la storica Ilaria Pavan sulle conseguenze economiche delle leggi razziali

Ilaria Pavan
La persecuzione degli ebrei in Italia è seconda per durata nell’Europa occidentale solo a quella tedesca: anche questo spiega la gravità delle sue conseguenze. Lo Stato fascista applicò con zelo leggi razziali che prevedevano l’esproprio di case, imprese e terreni, la perdita dell’impiego, l’esclusione dalle professioni; poi nei due anni della guerra civile, nazisti e fascisti della Repubblica sociale italiana arrivarono alla confisca e al saccheggio. Ma questa è solo una metà della storia affrontata, perché la storica, saggista e accademica Ilaria Pavan, ordinaria di Storia contemporanea presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca e insegna Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha approfondito anche un’altra questione, non meno grave: l’azione di uno Stato repubblicano che ignora o non favorisce il legittimo tentativo degli ebrei sopravvissuti di tornare in possesso di quanto era stato loro sottratto. Una vicenda non ancora del tutto conclusa a quasi ottant’anni dalla fine della guerra. E proprio questo è il filo rosso del penultimo incontro della rassegna Appuntamenti con la storia, il cartellone Ideato e curato dall’Associazione Friuli Storia. Venerdì 7 marzo, alle 18.30 a Martignacco (Auditorium Impero, via Delser 24), il tema Le leggi razziali in Italia sarà al centro dell’intervento di Ilaria Pavan. L’incontro, con ingresso libero, è promosso in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Martignacco e inoltre con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Federazione Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio Culturale dell’Università di Udine, il Circolo Culturale San Clemente di Povoletto e la Associazione èStoria. L’evento conclusivo di Appuntamenti con la storia 2025 è in programma venerdì 14 marzo a Povoletto e vedrà protagonista la storica Laura Pepe per un intervento sul tema Atene e Sparta. Due città e due mondi nella Grecia antica. Info e dettagli friulistoria.it
L’aspetto economico delle persecuzioni contro gli ebrei e i complessi tentativi di restituzione dei loro beni dopo il 1945 sono diventati, negli ultimi anni, un tema storiografico di insospettato rilievo. Un silenzio vischioso, legato ad atteggiamenti di omertà e collusione, ha accompagnato la persecuzione della popolazione ebraica e la vicenda dei beni sottratti anche in Italia. Negli anni fascisti una lunga serie di disposizioni, decreti, leggi, circolari colpirono severamente le proprietà della comunità ebraica. Nemmeno la conclusione del conflitto comportò la lineare e automatica fine di ogni difficoltà e dopo il 1945 la strada per ottenere la reintegrazione sul posto di lavoro o per vedere restituite le proprietà sequestrate si rivelò spesso lunga e difficoltosa, tra l’ottusità della burocrazia e una sostanziale generale indifferenza.
Ilaria Pavan nel tempo ha approfondito campi di ricerca legati alla storia del fascismo, dell’antisemitismo e del welfare state, così come alla storia dell’ebraismo italiano e della persecuzione razziale. Tra le sue pubblicazioni: Beyond the things themselves. The economic aspects of the Italian Race Laws (1938-2018) con successiva edizione italiana Il Mulino, Le conseguenze economiche delle leggi razziali (2022), inoltre Yad Vashem con Francesca Pelini (2019) e La doppia epurazione. L’università di Pisa e le leggi razziali tra guerra e dopoguerra ( Il Mulino, 2009) e Storia dello Stato sociale in Italia (con C. Giorgi, Il Mulino 2021).