Aquileia Bilancio 2025, secondo l’opposizione c’è raffica di rincari che interessano anche i turisti
L’approvazione del Bilancio di previsione 2025 segna per i cittadini di Aquileia una raffica di rincari, che interessano anche i turisti. lo scrive in una nota Ornella Donat – capogruppo lista opposizione “Uniti per Aquileia”. “Il bilancio e il DUP, prosegue Donat, sono stati approvati dalla sola maggioranza il 23 dicembre. La minoranza non ha partecipato, uscendo subito dopo l’appello, per protestare contro il metodo autoritario, a suo avviso, del sindaco, relativo alla convocazione della seduta. Infatti, per la prima volta dopo tanti anni il sindaco ha convocato il consiglio senza consultare prima la conferenza dei capigruppo, con ciò compromettendo la naturale dialettica maggioranza-opposizione.
Il bilancio pareggia, nelle previsioni per il 2025, a 7 milioni, che scenderanno a 5 milioni nel 2026, tornando dunque ai livelli “normali” dopo i milionari finanziamenti di opere pubbliche degli anni precedenti.
A proposito di opere pubbliche, segnano il passo: fermi da sei mesi i lavori dell’atteso nuovo ambulatorio, per il quale è stato appena appaltato in questi giorni il terzo e conclusivo lotto con i lavori di completamento e gli impianti; mancano poi tutti gli allestimenti interni ancora da finanziare.
Mai partiti i lavori della “Casa dell’Artista” in località Monastero, che godono di un finanziamento regionale di 1,5 milioni. Si attende, ormai da anni, l’approvazione del progetto, che incontra qualche difficoltà in quanto il terreno è risultato cedevole e quindi necessitano fondazioni particolari, e inoltre la Soprintendenza ha richiesto sondaggi accurati essendo zona vincolata. Per lo stesso motivo segna il passo anche la “ciclabile di Monastero”.
La ex stazione “del Milite Ignoto” sembra invece sia in dirittura d’arrivo, ma non si sa chi poi gestirà la struttura visto che il Comune ha previsto spese zero per il suo funzionamento in bilancio.
In corso di intervento i lavori di rifacimento sulla centrale via Lucio Manlio Acidino, che ha registrato più di qualche malumore per il progetto che prevede zero parcheggi per i residenti ma anche per gli avventori delle attività commerciali limitrofe, e i nuovi parcheggi di via Grandi, prospicienti alla SR 352 dei quali si aspetta di vedere qualche scorcio di verde nel mare di asfalto. Ricordiamo che questo era il parcheggio adibito a sosta dei camper con appositi servizi per lo scarico e il carico delle acque. Ora questi mezzi sono stati spostati in un altro parcheggio in cui i bagni non sono attrezzati per quegli scarichi, tanto che i camperisti finiscono per utilizzare i bagni ad uso pubblico per lo svuotamento di acque chiare e scure.
Servono fondi in cassa per tutte le spese correnti del comune e perciò sul fronte tariffe l’Amministrazione ha rialzato tutte le quote dei servizi a domanda, giustificando l’aumento con il fatto che, “erano ferme da anni”.
L’applicazione delle tariffe massime per l’ILIA rappresenta un unicum nella Bassa Friulana, in quanto il Comune di Aquileia ha le tariffe ILIA al massimo per quasi tutte le fattispecie, e quest’anno l’ha alzata anche per i terreni agricoli (da 0,86 a 1,06) per pareggiare la perdita derivante dalla modifica legislativa voluta dalla Regione sulle “prime seconde case”. I comuni vicini, invece, hanno tutti confermato le tariffe ILIA già approvate nel 2024 senza aumenti.
Ma non va meglio per le famiglie, dove gli aumenti sono consistenti: aumenta del 35% la retta per la mensa della scuola primaria, passando da 63 a 85 euro, e anche i pasti della scuola secondaria e dell’infanzia salgono, mentre si registrano aumenti maggiori (fino al 66%) per gli alunni non residenti. Ciò è dovuto al fatto che nel corso del 2024 si è allestito un secondo centro cottura presso la scuola dell’infanzia, previsto obbligatoriamente per poter accreditare il nuovo asilo nido.
A proposito del Nido: passerà da sperimentale a permanente, però anche qui le rette sono in forte aumento: dal 42% per i residenti con una tariffa mensile di euro 690,00 (I fascia ISEE), a un aumento del 12% per i non residenti, da 792 a 890 euro. L’incognita della sostenibilità di questo servizio a pagamento è stata sollevata anche dalla Responsabile del Servizio Finanziario del Comune nella relazione di accompagnamento al bilancio di previsione, tanto che per il semestre febbraio – luglio 2025 si cercano già nuove iscrizioni, non essendo sufficienti i 12 bambini presenti a coprire i costi senza pesanti esborsi da parte del Comune, che contribuisce anche per i bambini non residenti.
Rilevanti aumenti anche per le tariffe dei corsi di nuoto, centri estivi, e utilizzo impianti sportivi.
Ritoccate all’insù anche le tariffe di alcuni parcheggi centrali e per i camper, per la gioia dei turisti.
Nel frattempo, anche l’economia della città romana ristagna pur con l’aumento del turismo mordi-e-fuggi: infatti non si sviluppano le tanto promesse nuove attività economiche e anzi, si registra la chiusura della storica e centrale filiale della ex CRUP, ora Banca Intesa.
Insomma, conclude la capogruppo lista opposizione “Uniti per Aquileia”, i massicci investimenti regionali in manifestazioni e opere pubbliche effettuati in questi anni, non portano i benefici promessi ormai da anni ai cittadini di Aquileia, che anzi devono pagare ulteriormente per mantenere eventi e opere in costruzione”.