Area Science Park: Al via progetto che unisce agricoltura sostenibile e inclusione sociale finanziato con fondi europei

Area Science Park progetto che unisce
agricoltura sostenibile e inclusione sociale

Creare una comunità di pratica sostenibile che promuova la conservazione ambientale e l’inclusione sociale, utilizzando l’agricoltura come strumento di cambiamento positivo. Questo è l’obiettivo di SCI-FI (SCIence For Inclusion), un progetto di Citizen Science nato dalla collaborazione di Primo Principio, impresa insediata nell’Area Science Park di Trieste, con Duemilauno Agenzia Sociale, finanziato dai fondi Europei del progetto IMPETUS.

Sviluppato in Friuli Venezia Giulia, il progetto, che durerà fino a gennaio 2025, promuove l’utilizzo della tecnologia 4.0 in agricoltura, tramite un sistema digitale di supporto decisionale, con un forte focus sull’inclusività di tutta la comunità, cercando di avvicinare il mondo della ricerca all’agricoltura. SCI-FI, che è stato presentato nell’Azienda Agricola Giuseppe Maggiori a Colloredo di Monte Albano, mira a integrare pratiche agricole sostenibili con l’uso di tecnologie avanzate per ridurre l’impatto ambientale. Implementando pratiche agricole che minimizzano il consumo di acqua e l’uso di prodotti chimici, il progetto si focalizza sull’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione, capaci di ottimizzare le risorse e migliorare la resa dei campi.

Il progetto vedrà la partecipazione di cittadini, agricoltori e studenti che verranno formati per raccogliere dati sul campo, contribuendo a perfezionare modelli agronomici avanzati ed integrando la trasformazione digitale nell’agricoltura. Il fulcro delle attività sarà l’Azienda Agricola Giuseppe Maggiori che collabora con la cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale e il Centro di Salute Mentale (CSM) di Udine, portando avanti pratiche di inclusione sociale, lavorativa e di formazione tramite il lavoro agricolo. Sarà previsto, infatti, anche il coinvolgimento di ragazzi seguiti dal CSM e di minori stranieri non accompagnati.

Proprio attraverso queste pratiche di cooperazione e inclusione, la cooperativa Primo Principio ha supportato l’installazione di una stazione meteo per monitorare le condizioni climatiche in tempo reale. Grazie alla formazione tecnica sull’interpretazione dei dati e sull’agronomia sostenibile, i partecipanti potranno utilizzare la tecnologia per raccogliere dati di campo e prendere decisioni informate.

Il progetto prevede anche la realizzazione di workshop sull’agricoltura sostenibile e lo sviluppo, con i citizen scientists coinvolti, di una piattaforma digitale user friendly che faciliterà la diffusione dei dati raccolti. Attraverso una rete di comunità rurali attivamente coinvolte, il progetto mira ad accrescere la fiducia verso le iniziative europee, chiarendo le ragioni scientifiche dietro l’adozione di queste tecnologie.

Tutti i partecipanti attivi avranno accesso gratuito al sistema di supporto decisionale WiForAgri, che fornisce informazioni sulle condizioni microclimatiche e, tramite modelli previsionali, permette una gestione ottimale del terreno.