Assemblea Legacoop Fvg a Casarsa. Focus su agroalimentare e obiettivi di mandato della nuova presidenza
In calce potete ascoltare l’audio completo dell’intervento di Livio Nanino nuovo Presidente di Legacoop Fvg tenuto questa mattina nell’affollata saletta convegni del Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia dove si è svolto questa mattina il previsto doppio appuntamento post congressuale della Legacoop Fvg. Alle 10.30 si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Dalla tavola al campo, ripensiamo le nostre filiere” con interventi di Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, Mario Gregori, docente di Economia ed estimo rurale presso l’Università degli Studi di Udine, Alessandro Driussi, presidente di Venchiaredo Spa, Gaetano Zanutti, funzionario del Settore Agroalimentare di Legacoop Fvg. Ha moderato la tavola rotonda Rossano Cattivello, direttore de Il Friuli. Un dibattito vivace ed interessante che ha toccato le vari problematiche della filiera agroalimentare e dal quale sono emersi interessanti spunti sia per gli operatori del settore che per gli stessi consumatori. Infatti il dibattito ha rilevato anche la necessità di rispondere alle esigenze emergenti del consumatore anche attraverso un’attenta analisi del mercato e ha messo in luce la possibilità di creare valore per il territorio attraverso progetti di filiera cantierabili: espressione reale di un salto
culturale per la nuova politica agricola.
Di seguito alla tavola rotonda si sono aperti i lavori assembleari introdotti dai saluti delle autorità, con gli interventi di Lavinia Clarotto, sindaco di Casarsa della Delizia, Giuseppe Graffi Brunoro, presidente di Alleanza Cooperative Italiane Fvg, Alessia Rosolen, assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia della Regione Fvg , Mauro Praturlon, presidente di Coop Casarsa, e Livio Nanino, presidente di Legacoop Fvg (in calce la registrazione audio del suo intervento) alla sua prima uscita pubblica dopo la sua nomina congressuale. Nel suo intervento Alessia Rosolen, assessore al Lavoro al quale fra l’altro fa capo la “vigilanza” della Regione Fvg sulle cooperative, ha evidenziato come l’identità e il rapporto con la comunità siano i due elementi che hanno permesso alla cooperazione di distinguersi rispetto alle altre forme di impresa assieme all’attenzione alla formazione continua di lavoratori.
Scopo dichiarato di questo primo appuntamento del post congresso, come rimarcato nell’intervento del neo Presidente Livio Nanino, la necessità per il sistema cooperativistico di lavorare per costruire reti di impresa e tavoli intersettoriali con protagoniste le cooperative associate nella logica anche di far progredire l’Alleanza delle cooperative italiane (Aci) e rafforzare le relazioni con il territorio e le istituzioni.
Obiettivi strategici di Legacoop Fvg che Nanino ha sottolineato, nella sua relazione dalla quale è emersa forte anche l’esigenza di condividere gli indirizzi strategici della politica regionale per poter adeguare e innovare le linee di sviluppo della Centrale cooperative.
“Un’interlocuzione continua con le istituzioni – ha detto Nanino – porta beneficio al territorio e alla comunità regionale”. Diversi i temi toccati nella relazione compresi quelli attinenti alle politiche dell’inclusione sociale e lavorativa, delle politiche di contrasto alla povertà e della legalità. Elementi fondanti e caratterizzanti della cooperazione. “La cooperazione, ha detto testualmente Nanino non chiede un mercato protetto dalla concorrenza ma un mercato protetto dall’infiltrazione mafiosa, malavitosa. Per questo è necessario alzare l’impegno contro chi sceglie la forma giuridica della cooperativa per eludere le regole della leale concorrenza e dell’agire nella legalità”. Sul punto, il presidente ha sottolineato come una delle possibili azioni di contrasto sia il rafforzamento delle revisioni oltre ad un’attenzione alla Centrale di committenza, alla costruzione dei capitolati, all’abbandono del massimo ribasso che non ha dimostrato, secondo Nanino, efficacia nel contenimento dei costi e permeabilità nei confronti del malaffare. Il presidente ha inoltre ricordato alcuni dei numeri di Legacoop Fvg, che conta 188 cooperative aderenti con 6 nuove adesioni, 210.327 soci cooperatori, 15.893 addetti e un fatturato di 1,5miliardi di euro. La cooperativa più longeva conta 113 anni di vita mentre anche la presenza femminile è molto incisiva, con il 52,5% di socie e il 65,8% di lavoratrici.
Al termine dei lavori è stata consegnata una targa per i cento anni di fondazione di Coop Casarsa al suo presidente Mauro Praturlon. “Dopo un secolo – ha spiegato Praturlon – siamo oltre 16 mila soci e, da un unico spaccio in piazza a Casarsa, siamo arrivati a 14 tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, da due dipendenti a 120, garantendo occupazione nelle stesse comunità che serviamo. In questi numeri, in estrema sintesi, il cammino che abbiamo percorso in questi 100 anni di vita e i valori mutualistici, mai venuti meno, sono il faro che ci guiderà per il futuro”.