Assestamento bis – Come potranno essere spesi i milioni stanziati dalla Giunta entro la fine dell’anno?

“Le leggi che ogni anno si discutono ad ottobre e che vengono generalmente definite assestamenti autunnali, di norma, sono finalizzate a ripartire qualche centinaia di migliaia di euro o qualche milione, ma nel caso della nostra regione, quest’anno, si prevede l’allocamento di oltre 260 milioni, dopo che a luglio, nella legge di assestamento, sono stati erogati quasi mille e quattrocento milioni di euro.” Così in una nota la Consigliera Serena PELLEGRINO, Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell’esame del disegno di legge n. 26 <<Misure finanziarie multisettoriali>> in I Commissione. “È ormai sotto gli occhi di tutti – incalza la Vice Presidente del Gruppo Misto – l’azione di questa maggioranza, di quale progetto ha per la nostra società, di come interviene pensando alla crescita del nostro territorio e di come immagina il nostro futuro, anche se non lo vuole ammettere. Con evidenza si può dire che anche con questa legge si procede ad attuare un modello liberista e non solo liberale, sia per quanto riguarda il tema della sanità, ma anche per promuovere le attività produttive e culturali della nostra regione. Queste ultime con questa legge verranno finanziate anzitempo prima ancora che partano i cantieri. Senza contare gli interventi a spot in un momento storico caratterizzato da una quantità di denaro mai vista prima. Quello che preoccupa di più è veder impostato un modello sociale che potrebbe funzionare, ma che palesemente non funziona ancora, solo se le casse della regione saranno sempre così ricche. Ci chiediamo cosa accadrà quando l’assessore alle finanze non dovesse avere più questa disponibilità. Utilizzare i contributi dei cittadini – prosegue l’esponente di Opposizione – per finanziare chi già possiede, o chi li vuole realizzare, Hotel a 4 Stelle ubicati nella nostra regione o promuovere con 3,5 milioni di euro un’opera virtuale a Gorizia, nella galleria Bombi che defungerà per una inevitabile obsolescenza tecnologica o ancora stanziare 2 milioni e mezzo di euro per realizzare una vasca di 30.000 metri cubi per la raccolta di acqua da utilizzare, non certo per uso umano o di irrigazione, ma per i cannoni spara neve per le piste da realizzare a 800 metri, in barba al cambiamento climatico, è non solo offensivo nei confronti dello stato di salute in cui versano molti nostri corregionali, ma va anche contro il principio di bilancio che prevede che quanto previsto da questa legge debba essere chiuso ed erogato entro la fine dell’anno. Per ammissione degli stessi assessori – conclude Pellegrino – tutte queste opere le vedremo realizzate negli anni a venire. Aver chiesto all’assessore alle finanze di poter di intervenire fattivamente con proposte normative, utilizzando quanto ancora non stanziato dalla Giunta regionale e sentirsi rimandata al mittente la richiesta, mi lascia dispiaciuta e amareggiata, dal momento che la stessa ha affermato di avere a sua volta subito comportamenti non collaborativi e poco corretti quando ricopriva ruolo di consigliera di minoranza. Abbiamo ancora una settimana di tempo per essere stupiti da questa Giunta.”