Associazione de Banfield: concorso letterario seconda edizione “La nonna sul pianeta blu. brevi racconti di memoria smarrita”
Raccogliere storie di memoria, in particolare quella fragile e perduta, riunire testimonianze di chi è stato o si trova accanto a un malato di Alzheimer è al centro della seconda edizione di una fortunata iniziativa letteraria avviata lo scorso anno, con grande partecipazione da tutta Italia, dall’Associazione de Banfield di Trieste, impegnata da oltre trent’anni nel sostegno e l’ascolto delle persone anziane e fragili.
I termini per iscriversi al concorso Letterario, “La nonna sul pianeta blu”, dedicato a brevi racconti di “memoria smarrita”, unico nel suo genere a livello nazionale, sono aperti, fino al 28 febbraio prossimo. L’Associazione de Banfield è in prima linea con CasaViola, la struttura espressamente ideata per chi si prende cura dei malati di Alzheimer, nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su una problematica che solo in Italia coinvolge oltre 1 milione e 200 mila persone, lavorando in particolare sul riconoscimento e il sostegno dei caregiver, ovvero dei familiari che assistono le persone colpite da questa grave patologia. Il titolo del concorso, che lo scorso anno ha registrato oltre 150 partecipanti, è ispirato ad una frase pronunciata proprio da una caregiver che frequenta la struttura triestina: “quando le parlo mi guarda senza capire e mi sembra se ne stia là, sul suo pianeta blu..”
La giuria del concorso – composta dal direttore del quotidiano Il Piccolo Enrico Grazioli, i giornalisti Marinella Chirico della sede RAI FVG, Cristiano Degano – Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG – e Francesco De Filippo responsabile della sede regionale dell’ANSA, dal titolare della libreria Minerva Tommaso Contessi, dagli scrittori Flavio Pagano e Ilaria Tuti, e dal neurologo Ferdinando Schiavo – è ancora presieduta dalla filosofa e scrittrice Michela Marzano. Come spiega la vicepresidente della De Banfield Maria Teresa Squarcina «il concorso letterario che abbiamo ideato vuole essere un’occasione per dare voce ai familiari di persone con demenza, per raccontare le loro storie, ma anche per farli sentire meno soli. Abbiamo voluto attingere alla ricchezza e intensità di sentimenti che sappiamo connotare l’esperienza del rapporto con il malato di Alzheimer così che questa iniziativa letteraria diventi portavoce del mondo sommerso, silenzioso e poco riconosciuto dei caregiver».
Si chiede che scritti inediti – con una lunghezza minima di quattro, fino a un massimo di sei cartelle – raccontino proprio il senso di estraneità che può prendere quando si è in contatto con chi viene colpito da deterioramento cognitivo, da qualche forma di demenza: la persona che conoscevamo sembra, infatti, sparire, dissolversi. Naturalmente le esperienze narrate potranno anche riguardare quanto vissuto nel difficile periodo della pandemia che ha reso tutto più difficile per gli anziani con demenza e le persone che li accudiscono.
Al concorso, aperto a tutto il territorio nazionale, sono già giunti decine di racconti da tutta Italia. Anche quest’anno i migliori 20 racconti saranno pubblicati in una raccolta con una prefazione firmata dalla stessa Marzano. Il regolamento completo è visionabile sul sito www.debanfield.it. Info e spedizioni: concorsoletterario@debanfield.it (infoline 040/362766).
Il concorso può contare sul patrocinio della Federazione Alzheimer Italia, dell’Ordine dei Giornalisti FVG e del Coordinamento Associazioni Alzheimer FVG.