Asufc, nessuna risposta ai sindacati sul piano ferie. Sulle progressioni spiragli per un accordo
Piano ferie 2022 e costituzione dei fondi per le progressioni economiche 2021, come noto, erano i temi al centro dell’incontro di oggi con la Direzione di Asufc. Lo afferma il Segretario provinciale Fp-Cgil Udine Andrea Traunero. “Per quanto riguarda il personale, di fronte alla nostra richiesta di illustrarci quale sia la strategia aziendale in previsione di ferie estive, sospensioni e contagi del personale, la direzione non ha fornito, a nostro avviso, risposte esaustive che facciano pensare alla presenza di un piano per gestire criticità ed emergenze. Ci è stato risposto, al contrario, che l’Azienda non può prevedere tali situazioni. Preso atto di questa posizione, abbiamo incalzato ulteriormente la direzione per chiedere rassicurazioni quantomeno sulle ferie estive, rassicurazioni che non ci sono state, il che è sconcertante, perché le ferie sono irrinunciabili soprattutto per coloro che hanno dato e continuano a impegnarsi garantendo qualità, spirito di sacrificio e abnegazione. Probabilmente si crede di avere a che fare con macchine fornitrici di salute che possono andare avanti all’infinito. Le dimissioni di decine e decine di colleghi ci ricordano, se ce ne fosse bisogno, che non è così. Per ciò che riguarda la partita sulla costituzione dei fondi 2021, saltando i tecnicismi, c’è la possibilità di effettuare sia le progressioni economiche, le cosiddette fasce 2022, sia di avere una produttività dignitosa, a patto che si raggiunga un accordo con la direzione sui residui 2020 e 2021. In questa partita la Cgil Fp sta combattendo perché ci sia un accordo migliorativo per i dipendenti. Un obiettivo possibile, se tutti i rappresentanti dei lavoratori saranno capaci di mettere da parte polemiche e dissidi, per rimettere al centro del proprio impegno la rappresentatività di tutti i lavoratori piuttosto che gli interessi di parte”.