Ateneo Friulano: A Pordenone il presidente di Federmeccanica il 28 marzo
Il presidente nazionale di Federmeccanica, Federico Visentin, sarà a Pordenone martedì 28 marzo, ospite dei corsi di laurea in Banca e Finanza dell’Università di Udine. “Crescita dimensionale: una scelta necessaria per le nostre imprese, che deve diventare la vera politica industriale del Paese” è il tema dell’intervento che terrà alle 12 nel campus universitario (via Prasecco 3), nell’ambito degli “Incontri del martedì”. Visentin, padovano, guida la Mevis spa, azienda di famiglia, e dal giugno 2021 presiede la Federazione sindacale dell’industria metalmeccanica italiana di Confindustria.
«Negli ultimi anni – spiega Cristiana Compagno –, l’espressione “piccolo è bello” ha rappresentato un vero e proprio imperativo gestionale per molte piccole e medie imprese italiane, il cui successo è stato sempre connesso alla piccola dimensione, vista quest’ultima come una sorta di dogma inviolabile pena la perdita di controllo e quindi di competitività sui mercati. Ma in un mondo in costante stravolgimento, questo paradigma è stato superato e la crescita dimensionale diventa una strada obbligata per consolidare i vantaggi competitivi. Ma come implementarla e quali le traiettorie possibili?
«A questi interrogativi – sottolinea Compagno – cercherà di rispondere il presidente Visentin che appare quindi estremamente attuale e tempestivo in un momento in cui le Pmi italiane faticano sempre più a individuare nuove strategie per affermarsi per far fronte alla crescente incertezza che caratterizza i mercati».
Per Mario Minoja, docente di Economia aziendale e Bilancio nei corsi di Banca e Finanza, «la presenza di Visentin costituisce una rilevante opportunità per i nostri studenti per capire come l’esperienza imprenditoriale e manageriale in un’impresa divenuta leader nel suo settore possa essere messa a servizio della competitività e dello sviluppo dell’intero Paese».
Secondo il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, «quella di Visentin è una figura che coniuga una expertise imprenditoriale notevole a un impegno istituzionale prolungato, che lo rende testimone diretto dei cambiamenti in atto, una figura da cui gli studenti potranno ricevere dei preziosi spunti di riflessione».
Il presidente del Consorzio universitario di Pordenone, Paolo Candotti, evidenzia come «l’evento rappresenta l’ennesima, importante occasione di riflessione e dibattito sui temi della strettissima attualità che non fa che confermare il ruolo del Polo di Pordenone come vero e proprio generatore di valore per la comunità. Una risorsa irrinunciabile per un territorio come quello pordenonese, sempre più al centro di dinamiche economiche di caratura internazionale».