Attacco missilistico russo contro la base militare ucraina di Yavoriv, 25 km da Leopoli
La Russia ha lanciato un attacco aereo, pare con otto missili di media gittata, contro una base militare ucraina Yavoriv nella parte occidentale del Paese, vicino al confine con la Polonia. “Gli occupanti hanno lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza. Secondo i dati preliminari, hanno sparato otto missili”, ha affermato l’amministrazione militare regionale di Leopoli in una nota. L’attacco è stato effettuato contro un’unità militare presso la struttura, ha affermato l’agenzia di stampa Interfax Ukraine, ha affermato Anton Mironovich, portavoce dell’Accademia delle forze di terra delle forze armate ucraine.
“Secondo i dati preliminari non ci sono morti, ma le informazioni sui feriti sono in corso di definizione”, ha aggiunto Mironovich. In realtà altre fonti hanno confermato 9 vittime. Ma l’attacco aereo russo è stato lanciato all’alba, la base è vicina a Leopoli dove hanno sede le ambasciate occidentali e aveva nel mirino una base militare ad appena 25 chilometri dalla Polonia. Tutti gli analisti considerano l’attacco da un lato un messaggio diretto dalla Russia a Nato e a Ue dall’altro la volontà di bloccare l’utilizzo della base pensando possa essere una sorta di hub di arrivo degli aiuti di materiali bellici da parte della Nato. Del resto la base militare ucraina Yavoriv è sede del Centro internazionale per la pace e la sicurezza (Ipsc, nell’acronimo in inglese), luogo dove a settembre scorso si sono svolte le esercitazioni militari ucraine in coordinamento con la Nato denominate Rapid Trident – 2021, manovre che andarono avanti fino al 1 ottobre. Alle manovre militari, proprio mentre Russia e Bielorussia tenevano le esercitazioni su larga scala che allarmavano l’Occidente, parteciparono 4.000 soldati ucraini e 2.000 stranieri. Da notare che ieri la Russia aveva fatto sapere che i convogli di armi straniere per l’Ucraina sarebbero stati considerati “bersagli legittimi” e l’attacco sembra voler essere una sorta di avvertimento anche perchè nella base vi sarebbe stato anche personale militare straniero, forse, ma la notizia non è confermata, consiglieri e osservatorie Nato.