Attività produttive: nominato Comitato di gestione Frie Fvg. Prosegue lo spoils system alla “quasi” insaputa di Fedriga
La Giunta regionale del Fvg, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Bini, ha nominato il nuovo comitato di gestione del Frie e degli altri fondi di rotazione a favore delle attività produttive. Insomma prosegue lo spoils system, quella discutibile pratica politica secondo cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione ma anche membri di comitati a nomina pubblica cambiano con il cambiare del governo sia esso nazionale che regionale. Una pratica ripartitoria di poltrone che purtroppo non tiene conto di quanto è stato fatto di positivo in passato magari per unanime ammissione anche nell’equilibrio dimostrato nel non favorire gruppi economici di riferimento. Un azzeramento che poco ha a che fare quindi con la funzionalità dell’ente e con il proseguimento magari dei dossier in corso, ma che vuole soddisfare quel sottobosco che si accompagna alle pratiche politiche che basano più ai propri “affari” politici e non, che sulle effettive necessità della cosa pubblica. Del resto la traduzione letterale di spoils system dall’inglese sarebbe sistema del bottino, la pratica del saccheggio che ci si aspetterebbe più da bande di predoni che da sofisticati e democratici uomini politici. Intendiamoci è pratica comune a tutte le latitudini ma con sfumature di “stile” che magari sono sostanza. Così nonostante i giudizi positivi sulla gestione in uscita anche il Frie del Fvg, il Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche vede la sua rivoluzione. Inutile dire che la gestione del Frie è estremamente importante dato che concede finanziamenti agevolati alle imprese per programmi di investimento e vede come destinatari piccole e medie imprese operative sul territorio regionale ma anche le grandi imprese aventi sede nelle zone della regione. Ovvia quindi a volontà politica di utilizzare il fondo ed il suo potere discrezionale in maniera “on demand” ma di parte.
Il nuovo comitato di gestione rispecchia così il nuovo corso politico, il ricambio avrebbe determinato alcune frizioni nella maggioranza e probabilmente un do ut des a futura memoria.
Il nuovo comitato è composto da Alessandro Da Re (presidente), Enrico Agostinis, Michele Bortolussi, Andrea Cabibbo, Alessandro Tollon, Fabio Pillon, Massimiliano Ciarrocchi, Dario Bruni e Marco Bagnariol. La nomina a presidente di Da Re, si legge in una nota della Regione, consegue alla generalità della Giunta regionale dell’11 marzo scorso cui ha espresso parere favorevole la Giunta per le nomine del Consiglio regionale. A sua volta, l’Assemblea del Friuli Venezia Giulia ha designato quattro dei nove membri nelle figure di Agostinis, Bortolussi (al suo secondo mandato), Cabibbo e Tollon. I restanti quattro componenti derivano dai nominativi segnalati dalle dieci organizzazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative in regione: Pillon, al suo secondo mandato, di Pordenone, è stato indicato da Confcommercio; Ciarrocchi, di Gorizia, da Confindustria; Bruni, di Trieste, da Confartigianato Imprese, Cna, e Ures-Sdgz; Bagnariol, di Udine, da Confcooperative. La delibera di Giunta ha anche confermato le indennità annuali di carica per il presidente (28.350,00 euro) e per gli altri componenti del Comitato (4.050,00 euro ciascuno) e l’ammontare del gettone di presenza (202,50 euro). Il Comitato di gestione resterà in carica per tre anni.