Aussa Corno: Spitaleri, transizione ecologica possibile con Recovery
“Sostenere il superamento della fase commissariale della Ziac serve a poco se la regia regionale non mette in campo progetti realizzabili. L’assessore Bini non sembra sfiorato dall’idea che il tema della transizione ecologica oggi è finalmente riconosciuto come elemento portante per l’accesso ai fondi del Recovery, ed è possibile pensare ad un rilancio delle aree industriali del FVG, tra cui in particolare all’area Ziac di San Giorgio, ma anche alle zone industriali di Monfalcone e Trieste, per una grande operazione di rilancio di una industria ecosostenibile”. Lo afferma il componente della commissione Paritetica Stato-Regione Fvg Salvatore Spitaleri, commentando l’auspicio espresso dall’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha parlato del superamento della fase commissariale che interessa l’ex Consorzio Aussa Corno (Ziac).
Per Spitaleri “la Ziac oggi ha due esigenze: una territoriale relativa a una nuova progettualità per quella area strategica per l’intera Bassa friulana ed una di sistema regionale rispetto alla conversione delle aree tradizionalmente industriali, in aree per insediamenti industriali ad alta qualità ambientale. Questo – ha precisato l’esponente dem – vuol dire non fermarsi ad accontentare le comprensibili richieste delle categorie economiche regionali (molto attente all’oggi) ma fare effettivi investimenti per il futuro del lavoro e dello sviluppo. Ciò consente di recuperare anche le parti ambientali più compromesse, di rilanciare l’occupazione in un’area a forte criticità e di poter utilizzare i fondi pubblici con un effetto leva di lungo periodo”.