Azione/Italia Viva a Udine: Pronti a seguire la Meloni sulle riforme, Fedriga alle regionali ma non Fontanini a Udine

Il bar Friuli di Via Aquileia a Udine ha ospitato la conferenza stampa di “Azione e Italia Viva”. Come sempre quando è presente un “big”, in questo caso Ettore Rosato, la saletta si è riempita. Una platea di volti noti e meno noti, alcuni spinti da curiosità (presente anche il vicesegretario Pd Paolo Coppola), altri dalla voglia di capire se salire o meno sul carro dei “quasi” vincitori della forza guidata dalla strana coppia Calenda/Renzi, che contrariamente a quella cinematografica Jack Lemmon/Walter Matthau, appaiono decisamente molto meno simpatici. In attesa che la coppia scoppi, come in tanti pronosticano,  per ora dura ancora la luna di miele. Del resto quando si è “quasi vincitori” le contraddizioni e gli inciampi sono sempre in agguato. Infatti anche se affermano il contrario, la loro aspettativa elettorale era alta, a due cifre, ed invece lo striminzito 7 virgola, li pone nella parte bassa della graduatoria di gradimento degli italiani. Ovviamente propaganda, aiutini comunicativi e virtuosismi, gli hanno consentito di proclamare la vittoria per il fatto di non essere stati piallati, elemento questo che li accomuna al loro nemico giurato M5s. Sanno benissimo però, e Rosato nei suoi ripetuti interventi l’ha detto chiaramente, che possono fare il contrappeso sculettante, giocando  all’ago della bilancia, spostando il loro peso espresso in  seggi laddove ogni necessità di potere lo richiedesse, sia a livello nazionale che eventualmente  regionale o comunale. Del resto c’è stato un chiaro riferimento anche alle comunali del capoluogo friulano. Ma è sui temi nazionali che in apertura di conferenza stampa si è discusso maggiormente: “Con Meloni al governo faremo opposizione costruttiva per cercare possibilità non per avere nemici”. Ha spigato Rosato riprendendo le dichiarazioni di questi giorni. Il il terzo polo ha già teso una mano alla maggioranza per le riforme soprattutto per quella costituzionale in funzione “presidenziale”. Già giorni fa lo stesso Rosato l’aveva dichiarato con chiarezza: «Penso che il sistema istituzionale del Paese vada cambiato: ci vuole l’elezione diretta del presidente del Consiglio e che la legge elettorale conseguente deve essere quella che applichiamo per scegliere i sindaci» ed oggi l’ha confermato sapendo che i seggi, soprattutto al Senato, potrebbero essere determinanti. Rosato ha poi confermato che la linea sarà la medesima anche nei confronti del centrodestra del Fvg e in particolare mano tesa a Massimiliano Fedriga su cui esprime un giudizio positivo, sul quale non vi sono, ha spiegato Rosato, pregiudiziali. Confermato anche il serrato dialogo con Forza Italia. Parzialmente diverso il discorso sul Comune di Udine. A parlarne per prima è stata Isabella De Monte, neo eletta parlamentare, secondo cui Fontanini con i risultati registrati dai partiti nel capoluogo friulano in queste elezioni 2022, ha ricevuto un “avviso di sfratto” da palazzo D’Aronco. Ma chi pensava che Azione/Italia Viva fosse disponibile solo ad una qualche alleanza di centrosinistra in funzione anti Fontanini è restato deluso, perchè Rosato ha spiegato che se il centrodestra rottama Fontanini e magari proponesse la candidatura dell’ex Rettore Alberto Felice De Toni, loro sarebbero disponibili e lo sarebbero in egual misura se ad esprimere De Toni fosse il centrosinistra. Insomma più che ago della bilancia si candidano ad essere ago di una bussola, pronta a puntare verso il magnetismo più “vincente”, una gran dimostrazione di coerenza. Ma del resto  dal papà del rosatellum, non ci si poteva aspettare molto di più.

Il Commento senza sconti  di Salvatore Spitaleri (PD):  Rosato diventa zerbino di Fedriga

“Rosato ricompare dopo cinque anni di dorato esilio romano, di totale disinteresse per il territorio dov’è stato eletto col Pd e di impegno col giglio magico a garantirsi la rielezione in Campania. In un colpo solo riesce a diventare zerbino di Fedriga e a cancellare ogni ipotesi di alternativa a Fontanini. Se questo è il Terzo polo mi tengo stretto il mio partito”. Lo dichiara Salvatore Spitaleri del Pd, dopo che il presidente di Italia Viva Ettore Rosato ha dichiarato che “il giudizio su Fedriga non è negativo” e spostando candidature civiche nel fronte del centrodestra alle prossime amministrative di Udine. Chiarendo che “il PD, nonostante Rosato, deve perseguire la via del dialogo” Spitaleri si chiede “se una personalità come l’ex assessore Telesca possa condividere nei contenuti un’alleanza con il centrodestra della gestione Riccardi” o se dal 2019 la neoletta deputata De Monte abbia totalmente invertito il suo giudizio su Fedriga, allora accusato di essere ‘succube di Salvini e indebolire il Fvg, i diritti dei suoi cittadini e delle sue comunità’”.