Basta vittime nell’Alternanza Scuola Lavoro. Indispensabile una seria formazione degli studenti

È uno degli strumenti didattici più innovativi del sistema scolastico del nostro Paese. Eppure nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, che ricordiamo sono obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori, alcuni ragazzi sono rimasti gravemente feriti e altri, purtroppo, sono addirittura morti. Mancanza di esperienza e gravi lacune sul fronte della formazione hanno portato a molte tragedie che si sarebbero potute e dovute evitare. Non possiamo per questo dimenticare Giuliano De Seta di Ceggia, colpito a settembre da una lastra di metallo che non gli ha lasciato scampo; o Lorenzo Parelli deceduto in un incidente avvenuto lo scorso anno a gennaio in un’azienda di Lauzacco, in provincia di Udine. Una putrella è caduta addosso al ragazzo e lo ha ucciso. Mentre nel mese di febbraio, sempre del 2022, a Fermano, Giuseppe Lenoci di 16 anni è deceduto a seguito di un incidente stradale mentre era a bordo del furgone aziendale condotto da un collega. Altri ancora, poi, sono gli studenti che nei progetti di alternanza scuola-lavoro, negli ultimi anni sono finiti in terapia intensiva per una caduta dall’alto o per essere stati travolti da cancelli o a causa di gravi ustioni. E c’è anche chi nell’utilizzo di un trapano o di una macchina ha subito l’amputazione di un dito o ha rischiato l’amputazione di una mano. Sono drammi che fanno riflettere ed arrabbiare chi come noi opera da quasi un trentennio in prima linea per la tutela dei lavoratori. Ed è proprio per questo che il nostro gruppo ha deciso di organizzare corsi di formazione gratuiti dedicati proprio agli studenti che devono iniziare il proprio progetto di alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo è quello di farli entrare nelle realtà produttive del nostro Paese con una corretta preparazione tecnica, con la consapevolezza dei rischi e, ci auguriamo, con un maggior senso di responsabilità rispetto all’attività che andranno a svolgere. (Link ai corsi: https://www.vegaformazione.it/corsi/52/formazione-alternanza-scuola-lavoro-sicurezza).  Da anni il nostro Osservatorio sicurezza sul Lavoro Vega Engineering, studia il fenomeno infortunistico nel nostro Paese e, dalle nostre elaborazioni, ciò che emerge è che a causare la maggior parte degli infortuni gravi e mortali sia un’inadeguata formazione dei lavoratori. Ma c’è di più: nelle nostre indagini mensili dell’emergenza, ciò che colpisce è l’elevata incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa che riguarda proprio i giovanissimi. Nel 2022, infatti, subito dopo i lavoratori ultrasessantacinquenni la cui incidenza di mortalità è pari a 93,6 infortuni mortali ogni milione di occupati, troviamo la fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni, con 25,7 infortuni mortali ogni milione di occupati. Diventa dunque fondamentale insegnare ai giovani l’importanza dei percorsi formativi e di aggiornamento per qualsiasi occupazione. Recentemente il nostro gruppo ha attivato dei corsi per chiarire gli adempimenti previsti dalla legislazione vigente e le responsabilità sulla tutela della salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola-lavoro in capo sia ai dirigenti scolastici, sia ai datori di lavoro delle aziende ospitanti. Si tratta di corsi di formazione generali e specifici per vari settori, quali attività d’ufficio, aperte al pubblico, alberghi, ristoranti, turismo, commercio al dettaglio e all’ingrosso, ma anche attività artistiche e sportive, servizi veterinari pulizia e disinfestazione. E sono tutti gratuiti per gli istituti scolastici. Augurandoci di poter essere d’aiuto a quanti più istituti scolastici possibile nel nostro Paese, auspichiamo che la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro, entri davvero tra i banchi di scuola fin dal primo giorno. Perché ricordiamoci: la formazione è la nostra cintura di sicurezza per la vita.