Bastiancontrarie. Il debutto del recital di Angelo Floramo e Claudia Grimaz a Marano Lagunare

Angelo Floramo

Debutta sabato 16 febbraio, nella Vecchia Pescheria di Marano Lagunare, alle 20.45 “Bastiancontrarie. Storie di femmine libere e disobbedienti”, recital (con ingresso libero) inserito nel programma di “Anteprima Dedica”, percorso di avvicinamento al festival che si terrà a Pordenone dal 9 al 16 marzo, protagonista quest’anno la scrittrice e poetessa nicaraguense Gioconda Belli. Incentrato sull’elemento cardine della narrativa della Belli, l’universo femminile, lo spettacolo, organizzato con il sostegno del Comune di Marano Lagunare, che partecipa per la prima volta agli eventi pre-festival, presenta una galleria di figure di donne ostinate e resistenti che nella storia, nel mito e nella letteratura hanno liberato la loro “femmininità” rivendicando idee, sogni, utopie e aneliti di libertà. Contadine, filosofe, guerrigliere, streghe, poetesse e veggenti, ma anche donne “comuni” giovani e anziane, coinvolte nella battaglia quotidiana contro il pregiudizio e l’arroganza di un mondo che, oggi più che mai, avverte il bisogno di essere riletto e reinterpretato con i loro occhi. Protagonisti della produzione due artisti friulani: Angelo Floramo, medievista per formazione, saggista, scrittore e una delle menti più colte e lucide di questo nostro Friuli e di questi nostri tempi e Claudia Grimaz, soprano e attrice, una delle artiste friulane più intense.
Sarà, quella che presenteranno al pubblico, una polifonia di ritratti al femminile, dal mondo al Friuli, con le loro vicende trasformate in canto e musica. Da Hildegard von Bingen – la cui figura permette di raccontare una serie di monache ribelli – benedettina nata nel 1098 vicino a Magonza, davvero incredibile e “alternativa” per la sua epoca (scrittrice, musicista, cosmologa, artista, drammaturga, guaritrice, linguista, naturalista, filosofa, poetessa, consigliera politica, profetessa e musicista), non a caso canonizzata e insignita del titolo di Dottore della Chiesa da papa Ratzinger, fino al filone più legato alla tradizione sudamericana, con la scoperta di voci nuove e insolite. E c’è anche “La paluciane”, con la sua storia di donna coraggiosa che a Prato Carnico nel 1933 organizzò il funerale anarchico del marito.
Il recital avrà altre tre tappe, sempre alle 20.45, nel percorso: il 21 febbraio per il Caffè Letterario Codroipese “Al Doge” di villa Manin di Passariano, il 23 febbraio nell’Ospitale di San Gregorio di Sacile e il 1. marzo nella sala Enal di Tiezzo di Azzano Decimo.
Sempre più “festival nel festival” con tappe in tutta la regione e nuove località che si aggiungono (anche Cervignano oltre a Marano Lagunare), ASPETTANDO DEDICA prevede 13 incontri, fra letture sceniche, reading, musica, in programma fino al 6 marzo in tutta la regione,, tutti a ingresso libero, che accompagneranno il pubblico all’appuntamento con il festival. “Un percorso – spiega il curatore delle anteprime di Dedica, Andrea Visentin – che parte dalla poetica dell’autrice e dai temi più legati alla sua terra, il Nicaragua, per allargarsi a una riflessione più ampia sull’America Latina, fra utopie e disillusioni e molto incentrato sull’elemento cardine della narrativa di Gioconda Belli: l’universo femminile”.

INFORMAZIONI
Thesis Associazione Culturale
Convento San Francesco
Piazza della Motta 2 – Pordenone
tel. 0434 26236
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