Belanu, la divinità celtica ancora oggi celebrata in un rito tradizionale Friulano

Sebbene meno conosciuto, il dio Belanu ha avuto un ruolo importantissimi nei culti pre-cristiani d’Italia e non solo. Anche se non tutti lo sanno, alcune tracce di Belanu sono sopravvissute fino al giorno d’oggi e in Friuli spicca una tradizione che in origine era dedicata proprio a questa divinità.

 

Le divinità celtiche in Italia

 

Quando pensiamo alle più celebri divinità dell’antichità non sono certo gli dèi celtici a venirci in mente. Il nostro immaginario è popolato infatti dalle divinità greche, romane ed egizie le cui storie, peripezie e leggende vengono ancora studiate a scuola e raccontate dai media. Gli appassionati di queste popolazioni non hanno infatti che l’imbarazzo della scelta. Gli amanti dell’Antico Egitto possono guardare film come Gods of Egypt, distribuito da 01distribution.it, o serie tv come American Gods per vedere sullo schermo le loro divinità preferite, mentre chi preferisce il pantheon greco-romano può tentare la fortuna alle diverse slot machine dedicate alle divinità greche come Zeus, menzionata sulla piattaforma dedicata Casinos.it e che vede come protagonista proprio il più celebre dio greco, o acquistare su LaFeltrinelli.it i DVD della celebre serie tv Xena in cui appaiono, anche in non sempre in veste storicamente corretta, diverse divinità. Sono però ancora oggi molto poche le risorse dedicate alle divinità celtiche, e per questa ragione sono in pochi a conoscerle davvero. Queste divinità hanno però avuto un ruolo importante nella vita dei nostri antenati prima della romanizzazione e della cristianizzazione.

I celti stessi, non avendo sviluppato una vera e propria letteratura, non ci hanno lasciato fonti scritte quindi tutto ciò che oggi sappiamo arriva da testimonianze risalenti almeno al periodo romano. Ciò non significa però che gli studiosi negli anni non siano riusciti a ricostruire le caratteristiche e le tradizioni legate ad alcune delle principali divinità del pantheon celtico. Tra questi spicca Belanu, divinità della luce presente anche tra i Liguri e gli Iberi e dal cui nome derivano i toponimi di città come Belluno, Belgrado e Beligna. Essendo un dio della luce, Belanu è stato poi associato ad Apollo tanto che a Beligna, vicino ad Aquileia, sorgeva un santuario dedicato proprio ad Apollo Belenus. Ad Aquileia stessa, inoltre, sono state ritrovate delle incisioni che riportavano il nome di Belanu, a testimonianza della presenza di un culto di questo dio anche in epoca romana e secondo la leggenda fu proprio il dio a difendere le mura della città. Sembra che l’influenza di Belanu non sia però solo un retaggio del passato ma sia arrivata fino a noi.

Fonte: Pixabay

 

Il rito legato a Belanu

 

Essendo un dio della luce, Belanu è da sempre stato legato ai riti dedicati al ritorno del sole e alla fine dell’inverno caratterizzati da grandi falò. L’arrivo della primavera viene infatti celebrato da diverse popolazioni di origine celtica durante una festa legata al dio detta Beltane o Beltaine, a cui si può partecipare ancora oggi grazie a BeltaneFestival.it, mentre proprio in Friuli Belanu era la divinità legata a quelle tipiche celebrazioni dette falò di inizio anno. In diverse aree dell’Italia, soprattutto in Emilia-Romagna, Veneto e ovviamente anche in Friuli, intorno al cinque di gennaio, talvolta anche il sei, si tengono infatti dei falò per celebrare la fine del buio e l’arrivo della luce.

Il tipico falò friulano acceso in questo periodo dell’anno è detto pignarûl ed è una tradizione ancora viva in molti comuni dell’area. Pare che questo rito fosse infatti proprio legato alla fine della stagione buia e all’arrivo del nuovo anno, e il suo obiettivo fosse quello di portare un buon raccolto e un anno prospero. Non a caso in molte culture al falò viene assegnato anche il ruolo di bruciare “le cose vecchie”, e quindi l’anno passato, e di testimoniare quindi l’inizio di un nuovo periodo. Durante il pignarûl l’esito del nuovo anno viene predetto anche dalla direzione presa dal fumo. Secondo la tradizione, infatti, se questo si dirige verso ovest purtroppo il raccolto sarà scarso ed è meglio emigrare altrove. Se invece il fumo va verso est l’invito è quello di andare al mercato e vendere i prodotti del proprio abbondante raccolto. Anche le ceneri stesse del pignarûl possono assumere un ruolo importante: se sparse sui campi possono portare fortuna ed essere portatrici di una buona annata.

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Anche se non tutti lo sanno, il culto di alcune divinità celtiche è arrivato fino a noi ed è sopravvissuto nella cultura, nelle tradizioni e nei riti popolari come il pignarûl dedicato a Belanu e diffuso in molte aree del Friuli.