Botti e fuochi d’artificio fanno male all’ambiente
Non ci sono soltanto gli infortunati che affollano i pronto soccorso e gli animali domestici spaventati, tra le vittime dei cosiddetti “botti di Capodanno”. Petardi e fuochi d’artificio infatti fanno decisamente male all’ambiente, in particolare alla qualità dell’aria che respiriamo. L’Agenzia ambientale della Campania, regione dove notoriamente l’utilizzo di fuochi d’artificio e petardi è davvero smodata, ha pubblicato un grafico dei valori di concentrazioni di polveri sottili rilevati nella notte di Capodanno dalla stazione di monitoraggio situata presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, con l’impressionante picco registrato nelle prime ore del 2021.
Andamenti simili, purtroppo, sono stati riscontrati da molteplici stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria campana e c’è da scommettere che se fosse fatta analoga indagine nelle altre località urbane del paese i risultati non sarebbero dissimili. Le polveri sottili (PM10 e PM2.5), che sono comunque solo uno degli inquinanti associati all’utilizzo dei prodotti pirotecnici, sono riconosciute dall’Organizzazione mondiale della sanità tra gli inquinanti atmosferici più direttamente legati all’insorgere di effetti negativi per la salute delle popolazioni esposte.