Capozzella M5s  su Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte (Udine)

“Bene che la Regione ipotizzi il potenziamento del Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte in occasione di Go!2025, ma racconti anche la storia tutta friulana della nascita di Gladio, dei nasco di armi e della formazione fin dal 1946 di gruppi armati anti-Pci e episodi ancora oscuri legati al neofascismo compreso l’attentato di Peteano”. Così Mauro Capozzella del M5S in merito alla nota stampa dell’assessore regionale Barbara Zilli sul Museo della Guerra Fredda. “Quegli anni fino alla caduta del Muro rappresentano un periodo storico ancora poco conosciuto per i suoi risvolti di contrapposizione netta, spesso deviata e segreta, che voleva instaurare un clima di terrore e paura accusando occultamente la controparte politica. Il Friuli Venezia Giulia fu terra di una forte presenza di nasco, nascondigli segreti di armi, e uomini della Gladio su cui ancora non tutto è chiaro”.