Capozzi M5s: “Coinvolgere la scuola sul tema della autonomia differenziata appare un azzardo anche solo a livello concettuale”.

“Consentire che la nostra regione gestisca autonomamente un aspetto di competenza statale come quello scolastico, rischia di essere discriminante per molti operatori del settore. Avremmo concorsi non più nazionali, ma territoriali, dove verrebbero reclutati docenti con trattamento economico diversificato rispetto ad altre regioni, oltre che una conseguente diversificazione dell’offerta formativa agli studenti”.
“La scuola pubblica statale è un pilastro del nostro Paese per garantire eguaglianza e libertà . Regionalizzare la scuola significa minare l’Unità che in ambito culturale non dovrebbe venire meno, si disgregherebbe la sua istituzione più rappresentativa. La tutela e l’insegnamento linguistico, aspetti su cui, ci dobbiamo battere per conservare integra la nostra specialità, non può andare a braccetto con regionalizzazione dell’ufficio scolastico, che porta ad un effetto diverso, quello di aumentare le creare disparità”.