Casa Pound: Shaurli (Pd), solidarietà per querela a Moretuzzo “Rimane una seria preoccupazione”
“Diamo massima solidarietà a Massimo Moretuzzo ma esprimiamo anche una seria preoccupazione. Pare assurdo che il gruppuscolo di Casa Pound, entrato a forza e illegalmente in una sede istituzionale interrompendo i lavori di una commissione, quereli un consigliere regionale mentre ancora il Consiglio e la cittadinanza non conoscono tutti i nomi di chi ha compiuto il gesto, né quali provvedimenti sono stati presi nei loro confronti”. Lo dichiara il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, dopo l’avvio del processo a carico di Massimo Moretuzzo, consigliere regionale del Patto per l’autonomia chiamato a rispondere dell’ipotesi di reato di diffamazione aggravata per aver condiviso sul proprio profilo Facebook una nota del suo partito dove si chiedevano le dimissioni del portavoce dei militanti di Casa Pound che nell’agosto del 2020 avevano fatto irruzione nell’aula del Consiglio in piazza Oberdan, a Trieste.
“Nel rispetto delle autorità inquirenti e del loro lavoro – spiega il segretario dem – prima di giudicare il post di un consigliere regionale per me condivisibilissimo, oltre ai nomi di tutti quanti hanno fatto irruzione in Consiglio, vorremmo sapere a che punto sono le indagini e quando sarà possibile vedere qualcuno di loro rispondere delle proprie azioni davanti ad un giudice”.
“L’ho chiesto anche recentemente al presidente Zanin e – aggiunge Shaurli – glielo ribadisco con più forza oggi dopo le devastazioni della sede della CGIL a Roma ma anche dopo gli atti di intolleranza verso i giornalisti e la sede RAI regionale”.