Caso Marco Polo di Grado- Petizione archiviata politicamente ma il Comitato va avanti: sappiamo di essere nel giusto

Il tavolo della direzione centrale Istruzione con l’assessore regionale Alessia Rosolen e il presidente Novelli durante la proiezione di alcuni contributi video

Suscitano indignazione le affermazioni dell’Assessore Alessia Rosolen e del Presidente Novelli seguite alla discussione sulla petizione contro l’accordo comprensivo Marco Polo di Grado con il Dante di San Canzian d’Isonzo, presentata il 16 luglio scorso, innanzi alla VI Commissione del Consiglio Regionale, da parte dei rappresentanti del Comitato per la Scuola di Grado. Il Comitato si aspettava di essere audito e che il confronto fosse contraddistinto dal rispetto che istituzioni e contesto richiedono. L’intervento dell’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen riguardo ai contenuti della petizione “sul sentito dire” è inaccettabile: il Comitato ha sottoposto alla VI Commissione una serie di argomentazioni oggettive basate anche sulle vigenti normative nazionali e regionali ed ha posto una serie di quesiti precisi ai quali non ha ricevuto risposta da parte dell’Assessore. È stato chiesto sulla base di quale criterio sia stato deciso un accorpamento, in evidente contraddizione con le normative regionali vigenti in materia di salvaguardia dei dialetti locali anche attraverso il mantenimento dell’autonomia scolastica (Legge Regionale n. 5/2010); non è stata data risposta sul perché, nel decidere di accorpare il Comprensivo di Grado con quello di San Canzian, non si sia tenuto conto del fatto che Grado è inserito nell’elenco delle isole lagunari e lacustri di Invitalia, gestito dal Ministero dell’Economia e della Finanza (MEF) di cui è partecipata, ed è inserito nel programma Io Resto Qui, che si occupa del rilancio di aree in crisi e disagiate per evitarne lo spopolamento e contrastare la denatalità, e che lo stesso MEF di concerto con il Ministero dell’Istruzione Dell’Università e della Ricerca della Pubblica (MIUR) sia proprio chi decide il Piano di dimensionamento, e che in virtù del fatto che Grado è un’isola, negli scorsi anni sono state concesse alle scuole del suo comprensivo deroghe per la formazione delle classi.

Quando si parla di accorpamento o di fusione di due realtà scolastiche è d’obbligo addentrarsi nello specifico e valutare e soppesare tutti gli aspetti che le contraddistinguono.

Il Presidente Novelli e l’Assessore Rosolen hanno ribadito più volte che per Grado e Fossalon nulla cambierà con l’accorpamento, se non che avranno il Dirigente scolastico in comune con San Canzian (come se fosse una Reggenza): è lecito chiedersi allora quale senso abbia un accordo che non comporta alcun cambiamento. Se tutto rimane invariato, perché non mantenere l’autonomia dei due comprensivi? E se questo “assorbimento” non è dovuto ai tagli, allora sul caso Grado “Marco Polo” è stato fatto un bel pasticcio.

La realtà è che nel concreto cambia la sede della Dirigenza, cambia sede, composizione e dinamiche degli Organi Collegiali, di cui non si tiene conto della corretta importanza e funzionamento: con il nuovo Collegio Docenti e Consiglio di Istituto, Grado perde l’autonomia decisionale , poiché, tenendo conto dei numeri dei due comprensivi, (724 alunni per San Canzian e 406 per la nostra Isola) i rappresentanti dei plessi di Grado si troveranno sempre in minoranza rispetto a quelli di San Canzian d’Isonzo. Unico Istituto, Unico bilancio.

A tutto questo si aggiungono le fondate preoccupazioni dei residenti nella frazione di Fossalon, certi del fatto che la scuola materna e la primaria della frazione saranno le prime a subito le ricadute negative dell’accorpamento, visto il loro sottodimensionamento, che durante l’audizione l L’Assessore Rosolen ha tenuto puntualmente a sottolineare. Frazione che negli scorsi anni è già stata privata della maggior parte dei servizi primari, nonostante l’importanza che Fossalon riveste nell’isontino dal punto di vista dell’imprenditoria agricola e dal punto di vista naturalistico/faunistico. Tutto questo, in aperto contrasto con quello che proprio l’Assessore Rosolen si è dichiaratamente posta come obiettivo, ossia contrastare lo spopolamento e la denatalità in regione e rendere attrattivo il territorio regionale, anche attraverso il potenziamento dei servizi essenziali, come dalla stessa affermato nel giugno del 2021 in occasione della cerimonia svoltasi nella sala Paolini della Regione a Udine quando sono stati ricevuti gli attestati alle figure di Comune gestori di famiglie istituiti in 13 comuni “Amici della Famiglia”.

La regione ha senza dubbio seguito scrupolosamente quanto richiesto dal Ministero dell’Istruzione di concerto con il MEF e ha tenuto conto dei dati numerici, ha altresì lasciato da parte un elemento fondamentale, la possibilità di concedere una deroga come invece si è accordato a Lignano.

I rappresentanti del Comitato vorrebbero capire poi a chi si riferisca l’appello del Presidente Novelli “a non trasformare il dimensionamento scolastico in uno strumento di speculazione politica, considerando che sin dalla sua formazione il Comitato ha sempre rappresentato trasversalmente l’intera comunità, senza appartenenza politica ed avendo come unico obiettivo l’interesse di tutta comunità scolastica unitamente a quella del “sistema Grado” -che comprende l’Isola e Fossalon- che come citato nella Petizione reclamano la propria Graisanità riconoscendo il proprio Istituto Comprensivo Marco Polo centro culturale dell’ Isola.

Grado: L’Isola D’Oro, Stazione di Cura Balneare dal 1892, Bandiera Verde e 36ª Bandiera Blu, 90 Kmq di Laguna, con il Museo della Pesca e della Civiltà Lagunare inaugurato da poco, ed altri 2 in apertura. “Madre” di Venezia, a cui trasmise il titolo patriarcale, e ad essa legata per storia e religione.

Il Comune, un unicum con le frazioni Boscat e Fossalon, 113 Kmq tra mare e terra con la Riserva naturale, ed il Santuario dell’Isola di Barbana meta di migliaia di pellegrini. Maggiore estensione agricola dell’Isontino, con 2.500 ettari di coltivazioni.

Spicca tra i comuni per PIL e numero di imprese, con una gestione attenta alle esigenze del tessuto locale, vicina alle famiglie grazie anche alla Scuola. Sede dell’Istituto Alberghiero, sorgente di professionalità e valorizzazione del turismo. Piccola Isola”: collegata alla terra ferma da 2 “ponti”. Disagiata per le mareggiate e “l’acqua alta”, iscritta al Programma Io Resto Qui, come Isola Lagunare e Lacustre, sito Natura 2000, Rete Europea per la tutela della biodiversità, ZPS/ZSC IT3320037) insieme alle minori isole marine supportate per evitare iI de popolamento del territorio. Isola natia dell’illustre poeta B. Marin, candidato al Premio Nobel (1981): il Centro Studi a lui dedicato opera nel mondo con premi letterari e borse di studio.

Per definizione un Istituto Comprensivo relazioni scuole vicine fra loro nel territorio, mentre Grado e S. Canzian distano 22 Km. Grado è l’unico caso su 17 accordi-fusioni- soppressioni che non ha scuole vicine tra loro. Il Dirigente scolastico si troverà a gestire con il nuovo organigramma 12 Plessi scolastici su 5 località e le ricadute sono facili da immaginare. Che cosa succederà quando un genitore recarsi in Direzione Scolastica dovrà per parlare con la Dirigente? Dovrà andare a Pieris? Prenderà la corriera da Grado per Pieris, con partenza alle 10.45 e rientrerà a Grado alle 14.17?

Non si può definire “creazione di una nuova autonomia scolastica” (cit. la delibera) un evidente assorbimento in un territorio distante e diverso per identità, storia, lingua parlata, economia e tessuto sociale, con il mantenimento della Dirigenza, Consiglio d’Istituto e Segreteria di S. Canzian e la soppressione di quelli di Grado. I Ptof pare restareno invariati per l’anno scolastico 24-25 ma cosa accadrà poi? Oggi esistono 2 Piani dell’offerta formativa triennale: nell’introduzione e precisamente nell’Analisi del contesto e dei bisogni del territorio, l’uno parla di Territorio caratterizzato da una forte identità di tipo storico culturale sociale ed economico, con un settore turistico ed agricolo nell’entroterra, un’evidente stagionalità che condiziona i tempi di vita e lavoro delle famiglie, dove nei bisogni gli obiettivi sono mantenere le radici economiche, culturali storiche artistiche, espressive ed anche il settore turistico come una solida identità, mentre l’altro va ad incentrarsi su una popolazione scolastica dotata da una presenza di immigrati e di persone non autoctone in continua crescita…

Presto in Commissione Regionale arriverà un’altra Petizione; quella dei cittadini di Fossalon che esausti nel tempo, per non aver avuto la giusta attenzione, si ritroveranno da settembre ad avere i servizi comunali e sanitari a Grado e quelli scolastici a San Canzian d’Isonzo; ecco che quindi chiedono di staccarsi da Grado ed essere ammessi a Fiumicello Villa Vicentina, più vicina e comunque un unico ente locale a cui far riferimento. Che cosa succederà? Forte di argomentazioni concrete ed oggettive e non di preoccupazioni -come si è sentito ribadire in aula- il comitato conferma che è fermamente contro questo accorpamento che accorpamento non è. Come detto in Aula, “Sia chiaro, sin da subito che agiremo con ogni provvedimento amministrativo a tutela dei cittadini che rappresentiamo, anche nei tribunali. Richiederemo tutela legale con segnalazione agli organi competenti, tra cui Invitalia Ministero dell’Economia e Finanze, Ministero dell’Istruzione, Uffici scolastici, Tar, Consiglio di Stato, Presidente della Repubblica, a cui abbiamo già scritto, in ogni caso in tutte le opportune sedi. Siamo pronti per Roma anche per far approdare un’interrogazione Parlamentare. Continueremo a manifestare il nostro dissenso anche imposto. Ringraziamo il nostro Parroco don Paolo Nutarelli, che ci ha raggiunto in aula con un messaggio importante, attentamente ascoltato ed i Consiglieri Serena Pellegrino, Furio Honsell, Laura Fasiolo che sono intervenuti con valide argomentazioni. Nella votazione a maggioranza, la Petizione è stata archiviata poiché ritenuta di non dover essere portata all’attenzione del Consiglio Regionale per essere discussa. Un voto già deciso, un’audizione triste, che amareggia i cittadini che hanno a cuore i più giovani e il loro futuro.  Per il Comitato per la Salvaguardia dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Grado Grazia Attura, Laura Gratton, Laura Raugna, Renata Trombetta, Augustina Savian.