Cinema d’IDEA: Chiudono il festival due anteprime iraniane, riflessione sulle condizioni socio-politiche

Cala il sipario sulla 6° edizione del Festival Cinema d’ iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretto da Patrizia Fregonese de Filippo. Domani 1° luglio, infatti, sarà la giornata conclusiva della kermesse con un programma ancora più ricco. Si inizia alle 21.30 con il documentario Sisterhood di Domiziana De Fulvo (Italia, 2020), che racconta la storia di tre squadre di basket femminile che giocano nei campi di strada a Beirut, a Roma e a New York. Racconti in soggettiva e riprese dei corpi in gioco mostrano come le protagoniste – con o senza il velo, nere o bianche, di quindici o quaranta anni – mettano quotidianamente in campo un’accesa e vitale sfida a stereotipi e discriminazioni di genere e sociali, riprendendosi lo sport. Sarà presente la regista. A seguire due mediometraggi in anteprima. Il primo è The Choice di Mansoureh Radfar (Iran, 2021), amara riflessione sulla condizione femminile in Iran, dove una donna incinta scopre di non poter scegliere fra il parto cesareo e quello naturale perché la legge impone il parto naturale. Il tutto mentre vari e surreali candidati si preparano alle imminenti elezioni presidenziali. Lo spaccato di un paese che, forse, conosciamo troppo poco. Il secondo, invece, è Bewitchment di Ma’soomeh Kiyani (Iran, 2021), il poetico racconto di un uomo di molti secoli fa rimasto intrappolato dentro un vecchio castello, di cui è stato l’ultima guardia prima che il Re lo facesse decapitare… Vediamo le avventure del castello di quattromila anni dall’occhio della guardia.