Cinemazero: Serate di Cinema Muto: martedì 24 e mercoledì 25 settembre i nibelunghi di Fritz Lang

Si apre con un doppio appuntamento, martedì 24 e mercoledì 25 settembre alle 20:45 a Cinemazero, Serate di Cinema Muto la rassegna dedicata ai capolavori del cinema muto che compiono cento anni, nata in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto – la cui 43esima edizione si terrà dal 5 al 12 ottobre – e la Cineteca del Friuli.

Da oltre quarant’anni cultori e studiosi di tutto il mondo accorrono a Pordenone per le Giornate del Cinema Muto, festival in cui è possibile rivivere la magia e l’incanto del racconto per immagini che precede l’avvento del sonoro. Ma perché circoscrivere la possibilità di vedere e rivedere i grandi film muti a un unico irripetibile evento? Anziché una sola volta all’anno, perché non riservare alla visione del cinema muto uno spazio con cadenza mensile?

Ecco allora che martedì 24 e mercoledì 25 settembre sarà riproposto sul grande schermo (con introduzione critica) I Nibelunghi di Fritz Lang (Germania, 1924), nella copia restaurata proveniente dalla Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung di Wiesbaden.

Il film, già in origine diviso in due parti – Sigfrido e La vendetta di Crimilde – vista la durata complessiva di quasi cinque ore, trae ispirazione dal poema epico germanico La canzone dei Nibelunghi, scritto attorno al 1200, e dall’islandese Saga dei Volsunghi ed è uno dei principali capolavori del cinema muto, monumentale risposta cinematografica al wagneriano Anello del Nibelungo (che Lang detestava, pur riconoscendone l’enorme influenza).

Stilisticamente elegantissimo, il film risente del gusto artistico di Lang, che prima di dedicarsi alla regia aveva studiato architettura e pittura. Le scenografie riprendono una vasta gamma di tradizioni estetiche, dalla statuaria greca al mosaico bizantino, dalla scultura medievale alle opere del romanticismo, dai simbolisti allo Jugendstil all’espressionismo. Nove mesi di lavorazione in condizioni spesso proibitive fruttarono un film ricco di immagini indimenticabili: dalla foresta ricostruita in studio alle colossali costruzioni barbariche, dal celeberrimo drago animato da Karl Vollbrecht alle monumentali scalinate, che diventano a loro volta luoghi di scontri, battaglie all’ultimo sangue ed epici movimenti di massa.