Confcommercio a #tuttosocial: l’uso della rete per fare lobby

 

Costruire una strategia di comunicazione digitale e social è imprescindibile.  Lo hanno compreso in particolare le imprese dei servizi professionali. Due su tre sono attive in rete: il 71% ha un profilo Facebook, il 51% Twitter, il 45% è su Linkedin, il 37% su Instagram. Sollecitazioni e numeri sono emersi in occasione della tappa udinese del progetto itinerante di Confcommercio nazionale #tuttosocial. «Occasione per dare valore al brand Confcommercio – ha rilevato il presidente di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo nelle considerazioni finali della giornata di lavori –, ma anche per accompagnare le imprese associate verso il percorso della digitalizzazione e di un uso consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione».

Dopo la presentazione del vicepresidente di Confcommercio provinciale di Udine Alessandro Tollon, che ha letto un intervento di Umberto Bellini, presidente di Asseprim, Federazione nazionale che rappresenta le aziende e le associazioni di servizi professionali per le Imprese in seno a Confcommercio, ha parlato Andrea Albanese, social media Marketing & Digital communication advisor, che ha sottolineato in particolare l’urgenza di inserire i social network all’interno di un piano di marketing e comunicazione digitale, «con estrema consapevolezza perché si tratta di canali che possono contribuire alle finalità che ci siamo prefissati».

Quindi la relazione di Sergio De Luca, direttore comunicazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia, che ha spiegato il modo di agire della lobby “moderna” alla prova con il digitale, e Andrea Danese di Publisoftweb, pronto a illustrare agli associati i fondamenti di social media marketing.