Confcommercio Fiavet: «Ristori e Pnrr per il rilancio delle agenzie di viaggio»
Da un lato il pressing per nuovi ristori, a livello nazionale e regionale. Dall’altro l’attenzione alle opportunità offerte dal Pnrr. Giampiero Campajola, neopresidente della Confcommercio Fiavet Fvg, non dimentica nel programma di mandato di sottolineare l’urgenza perdurante di interventi pubblici a sostegno di una categoria che ha pagato un prezzo altissimo all’emergenza da pandemia. «La situazione rimane preoccupante – sottolinea –, ma è proprio nella forza che ci può dare il sistema associativo che fondiamo le nostre speranze di ripartenza».
Campajola, presente la presidente di Confcommercio Fiavet nazionale Ivana Jelinic, è stato eletto nell’assemblea regionale dello scorso 28 luglio. Guiderà per cinque anni un consiglio direttivo composto dai colleghi di Trieste Roberto Cividin, Serena Giorgini e Vera Kermez, di Gorizia-Monfalcone Alessandro Cataldo e Fabiana Semez, di Udine Alessandro Venturini.
L’assemblea è stata occasione anche per la presentazione di un programma che punta innanzitutto ad aumentare i numeri degli associati «attraverso una campagna di informazione sulle azioni e sui servizi ad alto valore aggiunto che possono essere messi a disposizione delle agenzie di viaggio proprio per il fatto di appartenere alla maggiore associazione di categoria del mondo dell’impresa, Confcommercio».
Impegno di Campajola, inoltre, è di «far valere il peso della Fiavet, facendo capire al livello politico/istituzionale l’importanza del nostro settore, come ha fatto assai bene il mio predecessore Cividin. Sia le attività di incoming che le attività di outgoing garantiscono un indotto in termini di Pil e di potenzialità elevatissimi. Per l’incoming la nostra attività, in collaborazione con PromoTurismo Fvg, mira a promuovere la regione, a portare sul territorio turisti da tutto il mondo, con una media di spesa giornaliera tra i 100 e i 150 euro. Ma anche chi lavora in ambito outgoing determina un giro d’affari di sicuro interesse che comprende spese di trasporto e non solo. Di qui l’importanza di spingere al massimo operatività, progettualità ed efficienza in una fase in cui si aprono vie d’accesso ai fondi del Pnrr».