Confcommercio Udine: «Bar e negozi possono diventare Punti Viola»
«I nostri negozi e pubblici esercizi possono diventare Punti Viola, luoghi sicuro per prestare una prima assistenza contro la violenza di genere e per la sicurezza in strada delle persone». A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in programma sabato 25 novembre, Giovanni Da Pozzo, presidente provinciale di Confcommercio, nell’esprimere il cordoglio dell’associazione per la tragica morte della giovane Giulia Cecchettin, l’ennesima vittima di femminicidio in Italia, prende come esempio la decisione dell’osteria romana Al Vapore di vicolo Sillio a Udine, lì dove è appunto nato il Punto Viola in appoggio all’associazione Donne X Strada, per sensibilizzare le attività economiche, previa opportuna formazione, a dare supporto concreto contro ogni forma di violenza. «Storicamente commercianti ed esercenti – sottolinea Da Pozzo – sono sentinelle sul territorio, occhio attento che può prevenire episodi di microcriminalità, in proficua collaborazione con le forze dell’ordine».
Anche per Fabiana Bon, presidente del Terziario Donna di Confcommercio Udine, «le nostre imprese possono diventare punto di riferimento pure sul fronte della sicurezza in strada. In particolare, come “primo rifugio” per le donne che si trovino in una situazione di pericolo».
«Il progetto Punti Viola fa parte della missione di Donne X Strada – spiega da parte sua la presidente Ilaria Saliva –, che punta a sensibilizzare i cittadini nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione della sicurezza. Ci rivolgiamo nello specifico alle attività a contatto con il pubblico che possono rispondere ai bisogni della comunità in maniera efficace, visto il contatto quotidiano con le persone. L’obiettivo, nel lungo termine, è di raggiungere ogni regione d’Italia».