Confcooperative Fvg: la lotta alla crisi climatica entra in classe
Secondo il Bilancio Equo e Sostenibile (Bes) del 2022, stilato dall’Istat, il 71 per cento dei cittadini italiani è preoccupato per gli effetti causati dai cambiamenti climatici. Un tema attualissimo, dunque, che deve essere divulgato e compreso a partire dalle giovani generazioni. Questo è uno dei motivi dai quali nasce l’iniziativa di sensibilizzazione di venerdì 5 maggio che vedrà coinvolte le classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado “G. Marchetti” di Campoformido. Un momento informativo che fa parte del progetto di Educazione Ambientale promosso da Confcooperative Fvg in collaborazione con l’Associazione regionale delle Bcc, inserito nel programma collaterale del Festival dello Sviluppo sostenibile, promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (Asvis), in programma in tutta Italia dall’8 al 24 maggio.
Focus delle lezioni saranno i tanti temi legati ai cambiamenti climatici, definendone i vari aspetti e portando esempi di attività economiche virtuose. Gli educatori di Confcooperative introdurranno gli studenti al concetto di economia sostenibile, confrontandola con attività “tradizionali”. Inoltre, attraverso una didattica partecipativa, le due classi coinvolte approfondiranno l’importanza della biodiversità negli ecosistemi e, quindi, della loro protezione e tutela. La seconda parte dell’evento vedrà gli studenti impegnati in un workshop, durante il quale dovranno creare, a gruppi, uno slogan/poster/locandina che promuova la tutela ambientale e la salvaguardia della natura.
«La necessità di promuovere lo sviluppo sostenibile e favorire una maggiore armonia tra sviluppo economico, partecipazione, protezione dell’ambiente e tutela della salute, rappresenta una priorità ormai largamente condivisa – commenta Daniele Castagnaviz, presidente di Confcooperative Fvg -. Per Confcooperative, che quest’anno ha lanciato insieme all’Associazione delle Bcc del Fvg la prima edizione del Premio Regionale Sostenibilità, l’educazione ambientale rappresenta uno strumento indispensabile per cambiare i modelli di produzione e di consumo, nonché i modelli culturali delle nostre società a favore dello sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni».
«Parlare di educazione ambientale agli studenti significa aiutarli a comprendere quali sono i comportamenti corretti per preservare gli ecosistemi ambientali e migliorare lo standard di vita senza alterare gli equilibri naturali: diventa fondamentale per formare cittadini consapevoli e in grado di operare in futuro per il benessere e la salvaguardia della comunità stessa», sottolinea la dirigente scolastica Elena Venturini.
«Anche l’ambito economico-finanziario sta sempre più integrando l’offerta di prodotti e servizi anche per venire incontro alle esigenze di sostenibilità – aggiunge Luca Occhialini, presidente dell’Associazione delle Bcc – e l’attività di educazione ambientale è parte del più ampio impegno che il Credito Cooperativo ha sviluppato, in oltre un decennio, per l’educazione alla cittadinanza consapevole».