Confindustria Udine compie 80 anni, Il 7 giugno del 1945 la firma dell’atto costitutivo

Confindustria Udine festeggia gli 80 anni dalla rinascita dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Udine, avvenuta il 7 giugno 1945 con la sottoscrizione dell’atto costitutivo, segno concreto della volontà degli imprenditori friulani di ricominciare a costruire un nuovo percorso di sviluppo dopo le ferite della guerra.
“E’ un anniversario – sottolinea Luigino Pozzo, presidente di Confindustria Udine – denso di significato storico e simbolico, che viene celebrato da Confindustria Udine come tappa fondamentale del proprio cammino identitario. Non si tratta soltanto di una ricorrenza formale: questa data segna la rifondazione morale e organizzativa di una comunità imprenditoriale che, già nel 1922 con la nascita dell’Associazione Industriali Friulani (AIF), aveva posto le basi di una rappresentanza forte, autonoma e coerente con i valori della solidarietà, della dignità del lavoro e della centralità dell’impresa”.
Dopo il commissariamento dell’Unione Industriale fascista, nel giugno 1945 ben 81 imprenditori friulani posero la firma per “far risorgere” la vecchia e mai dimenticata Associazione, ridandole vita e finalità in linea con un contesto democratico e repubblicano, segnando l’inizio di un nuovo percorso fatto di impegno civile, coesione territoriale e sviluppo industriale.
La ricorrenza del prossimo 7 giugno si inserisce quindi in un più ampio percorso di rilettura del passato associativo: 103 anni fa, nel 1922, nasceva ufficialmente l’AIF, mentre sono ben 133 gli anni dalla fondazione dell’Associazione Commerciale ed Industriale del Friuli (1892), antesignana delle attuali organizzazioni di rappresentanza.
“Quella che emerge da questa lunga traiettoria storica – evidenzia il presidente Pozzo – è l’immagine di un sistema imprenditoriale tenace e coeso, capace di riorganizzarsi nei momenti più difficili – dalla crisi del primo dopoguerra, passando per il secondo conflitto mondiale, alla devastazione del terremoto del 1976, dalle sfide della globalizzazione, alle ripetute crisi, alle emergenze sanitarie e, ora, anche geopolitiche – sempre con lo sguardo rivolto al futuro, alla tutela del lavoro, alla promozione dello sviluppo locale e all’innovazione”.
Guidata dal 1945 in poi da figure di riferimento come Camillo Malignani, Archimede Taverna, Rinaldo Bertoli, Gianni Cogolo, Andrea Pittini, Carlo Emanuele Melzi, Adalberto Valduga, Giovanni Fantoni, Adriano Luci, Matteo Tonon, Anna Mareschi Danieli, Gianpietro Benedetti e oggi Luigino Pozzo, Confindustria Udine ha saputo trasformarsi nel tempo mantenendo però intatta la propria missione fondativa: essere al fianco delle imprese per lo sviluppo del Friuli.
“L’anniversario degli 80 anni della rinata Costituzione del 1945 – prosegue Pozzo – non è dunque soltanto occasione per una celebrazione della ricorrenza. È il momento per rinnovare il nostro impegno collettivo verso una visione di sviluppo sostenibile, etico e innovativo, fondato sulla centralità dell’impresa e del lavoro. Un messaggio forte, tanto più in un contesto internazionale segnato da crisi geopolitiche, transizioni energetiche e sfide digitali, in cui la capacità di fare sistema e di innovare diventano vere e proprie risorse competitive”.
Per rilanciare questa visione identitaria, Confindustria Udine festeggerà la ricorrenza organizzando anche un evento con la propria base associativa. Venerdì 4 luglio palazzo Torriani ospiterà, infatti, la prima edizione della Giornata dell’Associato.

“Si tratta – anticipa Pozzo – di un evento particolarmente sentito e significativo per la nostra Associazione, che vogliamo diventi un appuntamento annuale: un momento di incontro, condivisione e riconoscimento dedicato agli imprenditori e alle imprese che ogni giorno contribuiscono alla crescita del nostro territorio. È grazie all’impegno quotidiano di chi lavora nella struttura associativa, ma anche e soprattutto degli imprenditori che vivono l’Associazione che possiamo garantire servizi di qualità, risposte concrete, una rappresentanza efficace alle nostre aziende e una capacità di interlocuzione forte, propositiva e affidabile rivolta alle istituzioni del territorio”.