Con(n)essi: quando i nuovi media si mettono a disposizione del sociale
Sono cinque le associazioni di volontariato e promozione sociale del territorio udinese che, da gennaio, hanno deciso di mettersi in gioco scegliendo di aderire a Con(n)essi “Insieme per la salute relazionale e sociale”: un percorso – organizzato da ARTESS con il contributo del Comune di Udine, Progetto O.M.S Città Sane – per innovare le forme e i canali di comunicazione con i quali raggiungono i loro utenti. Tutte, nel tardo pomeriggio del 1° giugno, sono state insignite dall’assessore Giovanni Barillari e da Stefania Pascut dell’ufficio che sovrintende al Progetto O.M.S. Città Sane, del bollino di “organizzazione attiva durante la pandemia”. «In questo particolare momento – ha sottolineato l’assessore – è importante che le associazioni continuino a svolgere le loro attività e a rimanere un riferimento per le persone e la comunità».
LE ASSOCIAZIONI – ANDI – Associazione Nazionale Dimagrire Insieme; Alzheimer Udine; CAV – Centro Aiuto alla Vita; LILT Udine – Lega Italiana Lotta ai Tumori; Voci Fuoricampo Aps hanno ricevuto questo simbolico riconoscimento dopo un percorso lungo ben cinque mesi, fatto di laboratori di formazione, che hanno permesso alle organizzazioni di affinare le proprie competenze digitali, e workshop dedicati a implementare le possibilità di relazione, anche d’aiuto, attraverso l’uso di piattaforme digitali.
OBIETTIVI DEL PROGETTO – Una strada tracciata da ARTESS attraverso obiettivi ben definiti, a partire dalla necessità di favorire una comunicazione positiva. Ma anche con la promozione della conoscenza degli interventi che favoriscono il benessere sociale offerti dalle associazioni attive nel Comune di Udine; facilitando la collaborazione tra associazioni in un’ottica di rete, per consentire ai cittadini di individuare le diverse opportunità e alle associazioni di valorizzare i loro interventi; aiutandole a innovare le forme con le quali raggiungono gli utenti, sperimentando modalità digitali e i nuovi media; avvicinando poi i cittadini alla conoscenza e alla fruizione delle proposte delle organizzazioni; e mantenendo i collegamenti con i cittadini più fragili ed esposti alle conseguenze dell’isolamento; in particolar gli over 65 attivi, affinché valorizzino le loro competenze sociali a beneficio proprio e della comunità. «Ci troviamo ad affrontare un periodo di incertezza e preoccupazione. Gli effetti della pandemia riguardano non solo la salute fisica e l’economia, ma anche la salute mentale e sociale. La salute sociale, in particolare, è collegata alla possibilità di mantenere relazioni significative nella propria vita. Molte persone, soprattutto se anziane, sole o in difficoltà, fanno affidamento sulla relazione con i servizi e le associazioni di volontariato o di auto-mutuo-aiuto, è per questa ragione che abbiamo pensato di strutturare un progetto di questo tipo, capace di supportare le associazioni e introdurle a nuovi strumenti per dialogare con i cittadini», ha spiegato Diana Rucli, presidente di ARTESS.
ULTIMO PROGETTO DI UNA LUNGA SERIE – Un percorso che ha radici lontane, quello dell’associazione con sede a Udine. ARTESS è infatti attiva da diversi anni su queste tematiche, in particolare grazie al progetto “Solitudini e NO – insieme per il benessere sociale ed emozionale”, una campagna realizzata nel biennio 2018-2020, nell’ambito della quale, a luglio 2019, si è svolto a Udine il congresso internazionale “Uscire dalla Solitudine – Costruire Relazioni”, che è idealmente proseguito nel 2020 con un’altra progettualità, “Distanti 1 metro, vicini 1 secondo”.
LISTENING SKILLS – Dell’ampio percorso per coltivare il benessere sociale ed emozionale fa parte però anche un altro progetto ARTESS, sempre con il contributo del Comune di Udine – Progetto O.M.S. Città Sane: Listening Skills, realizzato con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo di competenze sociali e relazionali fra i ragazzi e che nel 2021 ha interessato un gruppo di studenti dell’Istituto Percoto che ,sempre il primo giugno, hanno ricevuto l’attestato di partecipazione: «Saper costruire e mantenere relazioni significative è quanto mai importante in ogni fase della vita – ha sottolineato Rucli – , apprendere queste competenze in giovane età è una risorsa fondamentale che aiuta ad accrescere consapevolezza delle proprie capacità personali e mantenere l’equilibrio emotivo, soprattutto in periodi di grandi trasformazioni, come questo che stiamo vivendo».