Crescita blu nell’area Adriatico-Ionica: presentato il progetto Blueair

Attuare una politica condivisa nell’area Adriatico-Ionica su temi riguardanti la “crescita blu”, quali il trasporto marittimo, la connettività energetica, l’inquinamento delle acque, la protezione dell’ambiente marino, la promozione del turismo sostenibile e la sostenibilità sociale, ambientale ed economica. È l’obiettivo di BLUEAIR, il nuovo progetto per la creazione di un sistema macro-regionale, che sotto lo slogan “BLUEAIR: due mari, tanti territori, insieme, per la crescita blu” è stato presentato a policy maker, enti di ricerca e altri stakeholder dell’area ADRION con l’evento nazionale “Blue Growth e Strategie Macroregionali nelle S3: un confronto tra le regioni adriatico-ioniche”. L’evento, tenutosi on line, ha visto tra gli altri la partecipazione delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Sicilia, che hanno presentato la loro Strategia Regionale dell’innovazione per la Specializzazione Intelligente 2021-2027 sulla Blue Growth (crescita blu).

Con un budget di 2.240.000 Euro finanziato dal bando Interreg ADRION 2021-2027, BLUEAIR coinvolge 11 partner – dei quali Area Science Park di Trieste è il capofila – con una specifica esperienza di ricerca nelle tecnologie blu, nella pesca e nell’acquacoltura, a cui si affiancano ulteriori 20 partner strategici associati – amministrazioni pubbliche regionali e statali, autorità portuali, enti di ricerca, università. Dalla collaborazione di questi soggetti, l’auspicio è che nasca una Innovation community in grado di cogliere le opportunità di networking nazionale e transnazionale, con una visione strategica condivisa e la messa a fattor comune di capacity building, metodiche quali i Processi di scoperta imprenditoriale (EDP) e altri strumenti di intervento.

Nei suoi primi mesi di attività BLUEAIR ha già identificato tre traiettorie di sviluppo e si appresta ad avviare una fase di screening, mediante questionari, per approfondire meglio le necessità degli operatori del settore. Una delle sfide territoriali presenti oggi nell’area ADRION è in ogni caso il superamento della difformità di approccio all’innovazione e alla governance in ambito Blue Growth, e il raggiungimento di uno standard comune tra le diverse regioni coinvolte nell’adozione delle politiche S3. Il quadro emerso è, infatti, molto composito: le Amministrazioni Regionali delle Marche, dell’Emilia-Romagna e della Regione Friuli Venezia Giulia hanno già approvato nel corso del 2021 l’impianto S3 2021-2027 da parte dei rispettivi organi legislativi e sono in attesa di approvazione finale da parte della Commissione. Invece, sono in fase di avanzamento la strategia S3 in Puglia, che con il suo 4% di imprese (sul totale complessivo) operanti nella blue economy supera ampiamente la media italiana, e in Sicilia, dove ci sarà un importante inserimento organico della Blue Growth all’interno degli ambiti di sviluppo territoriale.

I PARTNER DEL PROGETTO BLUEAIR
Area Science Park, Trieste, capo progetto – Agenzia nazionale per la ricerca scientifica e l’innovazione, Tirana – Camera dell’Economia della Croazia, Zagabria – Camera dell’Economia della Federazione della Bosnia ed Erzegovina, Sarajevo – Camera dell’Economia del Montenegro, Podgorica – Centro di innovazione e imprenditorialità Tehnopolis, Nikšić – Centro di ricerca dell’Università del Pireo, Pireo – Comune di Isola – Regione della Macedonia centrale, Salonicco – Technology Park Ljubljana Ltd., Lubiana – Università di Belgrado – Facoltà di trasporto e ingegneria del traffico, Belgrado