Cure private: Conficoni, Regione inerte su rimborsi. Al via la campagna informativa dem, da domani volantinaggio a Pordenone
«Il diritto al rimborso delle cure private nei casi previsti dalla legge, è ancora un miraggio. La Regione, non pubblicizzando questa opportunità, di fatto sta impedendo ai cittadini di coglierla: abbiamo quindi deciso di farcene carico attraverso una campagna informativa». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) annunciando l’avvio di una campagna informativa promossa dal gruppo consiliare regionale del Partito democratico che partirà domani con un primo volantinaggio al mercato di Pordenone.
«Riccardi non informa su come ottenere i rimborsi per le cure effettuate nelle strutture private? Lo facciamo noi» incalza Conficoni che nei giorni scorsi, insieme alla collega Manuela Celotti aveva portato la questione in Consiglio attraverso due interrogazioni dalle quali, spiega il consigliere dem, «Riccardi è stato costretto ad ammettere che cinque anni dopo gli impegni presi dalla giunta su questo tema, siamo a zero perché la situazione è sfuggita di mano e non viene promosso l’esercizio di un diritto riconosciuto ai cittadini».
«A causa delle liste di attesa fuori controllo molte persone rinunciano alle cure e quelle che se lo possono permettere sono costrette a rivolgersi al privato, al di fuori del canale convenzionato, pagandosi interamente di tasca propria visite ed esami che dovrebbe garantire il servizio pubblico. A fronte di questa situazione, nonostante le previsioni di legge, i rimborsi restano un miraggio, un mero diritto astratto. Dal 2019 a oggi sono stati pagati pochi euro, proprio perché, la procedura per ottenerli è sconosciuta e difficilmente accessibile. Riccardi avrebbe dovuto vigilare sulla corretta informazione, ma non lo ha fatto e una volta smascherato dal Pd ha promesso correttivi. In attesa di vederli ci impegniamo a rendere quanto più possibile esigibile questo diritto. Resta la differenza tra chi parla e chi fa».