Domani a San Daniele: “Storie friulane di donne e pedali e conferenza di presentazione della 84ᵃ Coppa San Daniele”
Grande serata per sportivi e appassionati di ciclismo e non solo, quella in programma a San Daniele dalle 19.00 di venerdì 1 ottobre, presso l’Auditorium “Alla Fratta”. In apertura, l’Unione Ciclisti Sandanielesi presenterà percorso, novità e programma della 84ᵃ Coppa Città di San Daniele in calendario per il prossimo 5 ottobre, una classica divenuta internazionale per la categoria Under 23 ed Elite, che nel suo albo d’oro annovera anche campioni noti al grande pubblico. In partenza alle 13.00 prima da via Roma e definitivamente in via Kennedy, la gara si snoderà su due circuiti: San Daniele – Arcano – Rodeano – San Daniele con sei passaggi e, quindi, due successive salite da Muris sul Monte di Ragogna concludendo, via Pignano e località Valeriana, con un traguardo in salita su via Umberto I a San Daniele (lo stesso arrivo della tappa 2020 del Giro di Italia): nell’insieme, 140,1 km. La presentazione sarà animata da filmati e tanti ricordi: dalla narrazione dei Gran Premi della montagna dedicati agli emigranti ed alle penne nere sulla sommità del monte di Muris, alla presenza dei vertici del Friuli nel mondo e degli Alpini friulani, ad un omaggio a Walter Delle Case, maianese che vinse la Coppa nel 1981, poco prima di intraprendere una lunga carriera da professionista. A seguire e senza soluzione di continuità, il palcoscenico sarà occupato da atlete friulane di valore, invitate dal Consorzio We Like Bike a raccontare i loro traguardi con le testimonianze animate dal giornalista RAI Franco Bortuzzo nella sezione delle “Storie friulane di donne e pedali”, dedicata a Paola Turcutto ed a Katia Aere. La prima, cividalese, ha una brillante carriera di ciclista su strada e di ciclocrossista, con importati risultati nel 1991-1992 e la partecipazione alle olimpiadi di Barcellona. Passata alla mountain bike ed al ciclocross ha vinto un bronzo mondiale in Australia nel 1996 e, successivamente, due titoli nazionali; ha così indossato la maglia azzurra dal 1991 al 2003 Paola Turcutto che, venerdì sera, presenterà il libro che ha appena scritto assieme a Elisa Cozzarini, “Il ciclismo nel sangue”, con le straordinarie storie di una esperienza ancora quasi pioneristica. Katia Aere, spilimberghese, ha da poco vinto il bronzo alle paralimpiadi di Tokio, a cinquant’anni appena compiuti. Una carriera sportiva iniziata con un brillante esordio in atletica leggera, interrotta da problemi alle caviglie e infine da una malattia autoimmune, è riuscita a proseguire prima nel nuoto – una misura terapeutica divenuta subito passione, riconosciuta dal conseguimento di ventotto titoli italiani in vasca – e con successivo passaggio alla handbike, propiziato dalla conoscenza di Alex Zanardi: Katia sarà rapidamente nella Nazionale di paraciclismo, con due bronzi ai mondali e, da ultimo, il terzo posto a Tokio. In sintesi, una donna formidabile e una grande atleta. Sarà, quella di venerdì, una serata tipicamente sandanielese, con UCSandanielesi e We Like Bike a parlare di ciclismo, della sua storia e anche delle sue donne. In questo Friuli di mezzo che ogni giorno che passa diventa sempre di più la frequentissima meta di cicloturisti provenienti da mezza Europa.
L’iscrizione all’evento è possibile accedendo al sito www.welikebike.org