Donne, polenta e vino, la ricetta perfetta per una quasi “cena elegante” by Comune di Udine
In questa settimana nel capoluogo friulano c’è una iniziativa “culturale” che per essere valutata senza scendere nello scurrile, necessita del dono dell’ironia che, oibò, è appannaggio solo di talune intelligenze. Per questo chiediamo preventivamente scusa a chi vedrà nel nostro pamphlet ben oltre la piccola ironica malizia, scomodando magari accuse virulente di sessismo che non ci appartengono e che invece vediamo serpeggiare, come sconveniente velo, proprio nell’iniziativa di cui vi parliamo e che proporrà il corpo delle donne come merce, anche se in questo caso abbondante. A poco serve a nostro parere la giustificazione che si fa “per un nobile scopo”. Detto questo, entriamo nel fatto per raccontarvi che, la fantasmagorica fantasia culturale friulana, ci delizierà con la passerella “Siamo donne, sfilata curvy” al teatro San Giorgio. Tutto quel ben di Dio, compresa una bella polenta pasticciata, al modico costo di euro 10. Ad organizzare l’evento l’Andos, acronimo di Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che nel suo comitato cittadino deve aver trovato l’idea, per raccogliere fondi, di mostrare reggiseni abbondanti e strabordanti forme nel nome di donne che invece hanno subito una ben diversa sorte e sul proprio corpo le ingiurie feroci di una malattia. Verrebbe da chiedersi quali fumi girassero nella riunione dove è stata partorita l’idea. Ma c’è di più, l’idea “meravigliosa” ha trovato sponsor d’eccezione. Ci corre l’obbligo evidenziare l’Unesco l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura che in genere sponsorizza siti Patrimonio dell’Umanità. Ora sarà pure vero che le donne sono un patrimonio, ma forse metterne i corpi in vetrina non è proprio quello che ci si aspetta da una organizzazione dalle così alte prerogative. Altro “sponsor” è, oibò, il “Comune di Udine” che da qualsiasi parte la guardiamo ci pare una operazione pasticciata, come è più della polenta. Cattivo gusto che speriamo sia l’ultimo scampolo dell’era Fontaniniana in quel di palazzo d’Aronco, ma a questo punto non ne siamo per nulla sicuri. Così a beneficio dei guardoni di ogni età e sesso, a teatro ci si potrà rifare gli occhi non solo riempiendoli di pregiate rotondità femminili, ma successivamente godere appunto della polenta pasticciata offerta dall’associazione “Gruppo tutela antica polenta”. Insomma una serata tutta in caldo movimento lento, accompagnata dall’immancabile calice di vino offerto da una azienda vinicola del cavaliere di turno, non proprio una “cena elegante” ma poco ci manca. Che dire se non che sarebbe stato meglio esporre altro o limitarsi alla polenta. Comunque ora siamo in spasmodica attesa di poter scoprire se il sindaco di Udine sarà immortalato mentre è travolto dalla passione di una infuocata lapdance tutta curvy o si limiterà alla polenta o se opportunamente diserterà l’evento delegando qualche assessore/a. Ma forse ci sarà, del resto ultimamente lui è sempre prodigo di regalare la sua immagine in foto oppotunity con i maggiorenti regionali e quindi fra maggiorenti e maggiorate, la confusione potrebbe essere naturale. Possibile che nessuna delle brave difensore della dignità delle donne sempre giustamente pronte a rivendicare rispetto, quote rosa e pari opportunità, non abbia nulla da ridire? Fateci sapere. E partecipate numerose…