Donne tra gli orrori delle guerre e la costruzione della pace: due incontri con l’Anpi di Udine
Donne, tra le guerre e l’impegno per un mondo in cui la pace sia la priorità. È questo il fulcro dei due appuntamenti che l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) di Udine propone questa settimana nel capoluogo friulano, in conclusione delle sue attività di promozione culturale per il 2024.
Giovedì 12 dicembre, nella sala Antivari dell’Hotel Astoria Italia, si svolgerà una conferenza, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, dal titolo “Antifasciste, autonome, solidali e costruttrici di pace”. Dalle 18.00, insieme a Tamara Ferretti, coordinatrice Nazionale Donne Anpi, e a Francesca Borri, giornalista e corrispondente di guerra specializzata in Medio Oriente che scrive per Yedioth Ahronoth, il principale quotidiano israeliano, per al-Jazeera, e in Italia per La Repubblica, si rifletterà partendo dalle iniziative in favore della pace che le partigiane avviarono già alla fine del Secondo conflitto mondiale, sull’impegno attuale delle donne nella promozione del dialogo, della nonviolenza, della risoluzione dei conflitti per la costruzione di una cultura di pace nelle loro comunità, spesso in condizioni difficili e rischiose. L’incontro sarà moderato da Antonella Lestani, presidente provinciale Anpi Udine e componente del Coordinamento Donne Anpi nazionale, e concluderà il ciclo di tre conferenze “Dalle proteste del Ventennio alla Liberazione. La scelta politica delle donne sulla lunga strada dell’emancipazione” curato dall’ANPI con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Commissione Pari Opportunità del comune di Udine e il patrocinio dell’università di Udine. In occasione della conferenza, sarà presente un banchetto di Emergency per la raccolta fondi in favore di Gaza.
Le iniziative dell’associazione per quest’ anno a Udine termineranno venerdì 13 dicembre, nell’ex caserma “Osoppo” di via Brigata Re (al civico 29). Dalle 18.00, lo storico Fabio Verardo, dialogherà con Antonella Lestani, per presentare il suo saggio “Crimini contro le donne. Il collaborazionismo cosacco-caucasico in Friuli (1944-1945)”, uscito da poche settimane per Carocci editore. Le violenze contro le donne commesse dalle truppe cosacco-caucasiche, che collaborarono con i nazisti durante l’occupazione del Friuli, sono una pagina dolorosa e a lungo trascurata dalla storiografia. Attingendo a numerose fonti archivistiche, in larga parte inedite, il volume prende in esame lo stupro come strumento di guerra nella repressione antipartigiana, per ricostruirne cause, modalità, caratteristiche e conseguenze di breve e lungo periodo. L’appuntamento, con ingresso libero, si inserisce nella rassegna di eventi “Vive e libere” promossa dall’assessorato comunale alle Pari Opportunità in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Per maggiori informazioni, si può scrivere una e.mail ad anpiudine@gmail.com o telefonare allo 0432.504813 (dalle 9.00 alle 13.00).