Electrolux, Confindustria Alto Ariatico, nota su esuberi e piano di riassetto
In relazione alle eccedenze comunicate da Electrolux che riguarderebbero significativamente lo stabilimento di Porcia, Confindustria Alto Adriatico rileva anzitutto l’esistenza di una generalizzata flessione del “bianco” in Europa che interessa da diversi mesi l’intero comparto.
L’esigenza imprescindibile di un recupero di competitività, da un lato, ha persuaso l’azienda ad effettuare necessari investimenti – che a Solaro e Susegana hanno consentito di confermare la tenuta delle due unità produttive – e, dall’altro, a procedere con un piano di riassetto complessivo con esuberi individuati lo scorso anno tra gli operai – e gestiti, così come quelli di Forlì, con il ricorso ai contratti di solidarietà – e, ora, sulla parte impiegatizia.
L’accordo proposto da Electrolux si ripromette una gestione concordata di questi nuovi esuberi tramite il ricorso a procedure di licenziamento collettivo non oppositivo; nell’incontro svoltosi ieri le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto ulteriori garanzie e strumenti a tutela dei lavoratori. È quindi ipotizzabile che l’accordo potrà trovare esecuzione a valle di questo confronto, verosimilmente il 5 febbraio prossimo a Bologna.
Confindustria Alto Adriatico, consapevole della delicatezza e difficoltà del momento, sottolinea tuttavia la volontà dell’azienda di addivenire a una soluzione che preveda, come sempre è accaduto in passato, quando se ne è presentata l’occasione, il ricorso ad ammortizzatori sociali e a procedure di uscita incentivate